Sindaco bagnato, sindaco fortunato? No, i modi di dire stavolta non c’entrano nulla. L’ex pluriministro berlusconiano Claudio Scajola, sindaco di Imperia e presidente della Provincia, può piacere o non piacere, però ancora una volta ha fatto centro. Ha indovinato, già da mesi, per primo ed in solitario, chi avrebbe vinto le non facili elezioni comunali di Sanremo. Fortuna? Scajola quando si parla di politica, partiti, uomini dotati o bischeri ha pochi rivali, sa quello che dice. Conosce meglio di altri l’enciclopedico, colorato e complicato mondo delle elezioni, i polli, i falchi ed i cavalli di razza che lo popolano. Ha fiuto, intuizione, vede quello che molti ignorano, gli piace pure azzardare, sfidare. Qualche volta si complica la vita, ma non alza mai bandiera bianca. Scajola oggi appena ha avuto dai seggi la conferma del suo pronostico in sintesi ha rilasciato ai media dichiarazioni che fotografano esattamente quanto accaduto. Eccone una parte: “Congratulazioni all’avvocato Alessandro Mager che ha vinto presentando una squadra più coesa, più credibile e competente. I sanremesi hanno preferito premiare le liste civiche, le persone, preferendole ai partiti. Ha vinto chi ha saputo fare una campagna elettorale con stile ed educazione”.
Stile ed educazione, due parole desuete, troppo spesso dimenticate, relegate a torto in soffitta. Stile ed educazione possono aver avuto un ruolo in questa campagna elettorale molto lunga, tesa, negli ultimi tre giorni degenerata, i toni si sono inaspriti, sono volati stracci.
A vincere il ballottaggio ieri pomeriggio è stato Alessandro Mager, avvocato tra i più noti ed affermati non solo di Matutia, della Riviera e della Liguria. Sposato, due figli entrambi laureati, è lui il nuovo sindaco di Sanremo. Candidato e rappresentante di 4 liste civiche (Anima, Idea Sanremo, Sanremo al centro e Forum) ha battuto il suo competitor ed amico, Giovanni Rolando, ingegnere, conosciuto e stimato anche lui in Italia e all’estero, past presidente dell’Ordine nazionale degli Ingegneri, candidato sindaco dei 4 partiti di centro destra del governo Meloni (FdI, FI-Berlusconi, Lega, Udc-Lupi più 2 liste civiche) per 460 voti di differenza, 342 schede annullate.
L’avvocato, al primo round elettorale dell’8 e 9 giugno era arrivato secondo, Rolando primo con 10 punti di scarto, ma non sufficienti perché fossero consegnate a lui le chiavi di Palazzo Bellevue e di Sanremo. Rolando è un gentiluomo. Lo stesso Mager nelle interviste lo ha sottolineato con queste parole: “Un avversario combattivo, un grande professionista, un amico, posso quasi dire, con sincerità, che mi spiace per lui. Però sono molto contento di questa vittoria, che il progetto elettorale iniziato da Anima e dalle altre liste e candidati che credono in me continui ed inizi a realizzare programmi e visioni per rilanciare Sanremo come merita”. Dare finalmente ai sanremesi tutti quei servizi di cui hanno diritto, dalla sanità, al sociale, alla sicurezza, ai trasporti, al lavoro, ad un turismo moderno, ad una vita migliore per tutti. Basta parole, ora è il momento dei fatti.
Rolando, a caldo, ha fatto cavallerescamente gli auguri al suo competitor ed amico. Ha annunciato con forte emozione che lascerà il suo posto in consiglio comunale a qualcuno più giovane di lui e si ritirerà dalla politica. Per Sanremo un professionista del calibro di Rolando, anche se all’opposizione, in consiglio comunale potrebbe rivelarsi utilissimo.