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Dopo il nulla osta del tribunale di Genova, il presidente ad interim di Regione Liguria, Alessandro Piana e gli assessori Giacomo Giampedrone e Marco Scajola hanno incontrato il governatore Giovanni Toti nella sua casa ad Ameglia, accompagnati dall’avvocato Stefano Savi.

“Abbiamo trovato il governatore Toti molto tonico, questo ci incoraggia a continuare la nostra azione politica, rispettando i programmi politici”. Così esordisce Piana, che oggi in conferenza ha auspicato chiarezza sulla situazione del governatore, attualmente agli arresti domiciliari.

“Toti è il primo a volerlo”, ha proseguito Piana, “perché possa ritornare il prima possibile alla guida della Regione e continuare quell’azione politica che ha portato a dei cambiamenti positivi sul nostro territorio e soprattutto ha permesso di godere, come Regione Liguria, di quella considerazione che probabilmente era mancata nelle precedenti amministrazioni regionali e lo dimostrano ovviamente tutti i fondi del PNRR che vedono la Regione Liguria detentrice di circa il 15,20% dei fondi del PNRR nazionale complessivi e questo ha dimostrazione di quanto è stato fatto in questi anni”.

“Non nascondo il piacere di rivedere Giovanni dopo tutto questo tempo”, ha dichiarato l’assessore regionale Marco Scajola. “È certamente amareggiato per la situazione che sta vivendo ma è lucido, tonico, combattivo ed è convinto del nostro ottimo operato nell’interesse dei liguri e della Liguria. Non si è parlato in alcun modo di dimissioni ma dell’azione politica, del mandato che abbiamo ricevuto dai liguri prima nel 2015 e poi nel 2020 con uno straordinario risultato per guidare la Liguria per il quinquennio. C’è voglia di lavorare e di fare. Non si rinnega ma, anzi, si rivendica quello che si è fatto sotto profilo politico. Nel massimo rispetto della magistratura, ci auguriamo che possa svolgere il proprio lavoro nel più breve tempo possibile per rivedere Giovanni alla guida della Liguria: ha il diritto e il dovere di governare perché migliaia di liguri lo hanno scelto. È stato confronto importante che credo sia anche servito per fare il quadro della situazione politica e per il proseguo di questa attività che abbiamo intenzione tutti insieme di portare avanti fino alla scadenza del mandato. In questi giorni prima dell’incontro mi hanno contattato tantissimi sindaci che hanno espresso il loro affetto e il loro incoraggiamento ad andare avanti”.

“Sul futuro vogliamo essere ottimisti: non entriamo nel merito dell’indagine ma auspichiamo che Toti possa tornare al più presto al suo posto. Il centrodestra vuole essere unito, un centrodestra in cui la forza civica è determinante. C’è grande compattezza e volontà di lavorare insieme: ci stiamo muovendo come una bandiera sola del buon senso, del rispetto e dell’amore per il nostro territorio”, ha concluso Scajola.