salone umorismo bordighera

Mezzo secolo di manifesti del Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera, firmati dai più prestigiosi disegnatori dell’epoca, simbolo di una manifestazione che ha segnato la Liguria a livello mondiale. Sono stati raccolti in un volume dal titolo “Sorridi sei a Bordighera!” edito da De Ferrari e presentato questa mattina nella sede di Regione Liguria, per valorizzare e ricordare un evento che ha rappresentato l’Italia, coincidendo con tutti gli aspetti della ripresa economico-sociale e culturale del Secondo Dopoguerra. Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri l’assessore del Comune di Bordighera Martina Sferrazza, il giornalista e scrittore Paolo Lingua, Claudio Marchiori, presidente dell’Associazione Salone dell’Umorismo e Gigia e Rossella Perfetto, figlie del fondatore Cesare.

“Un testo importante quello presentato oggi alla Sala della Trasparenza – ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana – tanto da ricostruire con originalità e con particolari inediti la storia del Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera e i suoi legami con l’evoluzione del costume, del profilo sociale e culturale degli ultimi decenni. Ecco perché è rilevante soffermarsi su un’opera che ci fa riflettere su uno spaccato storico e su un evento di livello internazionale. Ricordo il premio della ‘Palma d’Oro’, ma soprattutto una figura di grande spessore come l’ideatore Cesare Perfetto (1919 – 2005) che, con l’Associazione Salone Umorismo, ha contribuito a rendere Bordighera sempre più conosciuta ed apprezzata ben oltreconfine. Per questo ringrazio gli autori Gigia Perfetto e Claudio Marchiori che hanno realizzato il volume insieme a Paolo Lingua e Paola Biribanti portando avanti un prezioso progetto di promozione del territorio nell’attesa della nuova edizione del Festival”.

Nel volume sono raccolti i principali manifesti che sono stati realizzati per il Salone dal 1947 al 1997 sintesi visiva di temi sempre più impegnati a livello sociale e culturale, espressioni di una serie di personalità che hanno fatto della creatività la loro stella polare. Da Peynet a Quino, da Mordillo a Cavallo, da Franco Bruna ai fratelli Origone tanti quanti sono stati i disegnatori premiati nelle varie edizioni del Salone. Un Salone ripartito dopo alcuni anni di interruzione nel 2023 e che è pronto a riaprire i battenti.