Si è svolta intorno alle 11 presso il Comune di Imperia una solenne cerimonia dedicata alla memoria di Giacomo Matteotti, simbolo dell’antifascismo italiano che esattamente 100 anni fa, il 10 giugno del 1924, veniva rapito ed ucciso dalle squadracce fasciste, per essere poi ritrovato 2 mesi dopo, il 16 di agosto. Evento che sancì un simbolico punto di non ritorno negli anni bui del ventennio fascista in Italia.
A commemorare la cerimonia erano presenti le alte cariche della città, con il sindaco Claudio Scajola ed il prefetto Valerio Massimo Romeo che sostano sotto la lapide, mentre Eugenio Ripepi interpreta il celebre discorso de 30 maggio del 1924 tenuto dall’allora segretario del Partito Socialista Unitario.
“Abbiamo voluto farlo davanti al palazzo civico come punto di unione. Sotto la lapide intitolata a Giacomo Matteotti, che da il nome alla via che unisce Porto Maurizio e Oneglia. In una cerimonia sobria ricordiamo questa data che è la più evidente di come si manifestò il regime fascista e tutto quello che portò all’Italia, dai lutti, ai campi di concentramento e le leggi razziali, la sudditanza verso la Germania di Hitler e la disfatta della guerra”. commenta il sindaco.
“Oggi siamo qui a commemorare un evento molto importante per Imperia. Devo dire che mi fa sorridere che l’amministrazione si sia resa così benevola nei confronti della storia – commenta pungentemente il consigliere di minoranza Ivan Bracco – quando questa amministrazione, lo sappiamo benissimo, è sorretta da una parte di destra molto molto di destra”
Nel video le immagini della cerimonia e le parole del Sindaco Scajola e del consigliere di minoranza Ivan Bracco.