“Credo di aver giocato il più bel match della mia vita!”. È questa la significativa affermazione rilasciata da Matteo Arnaldi a caldo, un sorriso grosso così, ancora sul campo mentre era intervistato da Marion Bartoli (ex tennista francese arrivata al n.7 della classifica mondiale) al termine della sua partita, vinta, di terzo turno a Parigi.
L’impresa che ha compiuto è quella di aver eliminato il russo Andrej Rublev, n.6 al mondo, in tre set dopo poco più di due ore e mezza di gioco, in un match valido per il terzo turno del secondo Slam dell’anno, quello che si gioca in Francia al Roland Garros nella periferia parigina.
Che per Rublev, recente vincitore del Master1000 di Madrid, non si sarebbe trattato di una giornata facile si è capito sin dall’inizio delle ostilità. Matteo si aggiudica il servizio di apertura a zero e costringe il russo a salvare tre break-point nel secondo game, poi si arriva senza scossoni al settimo gioco quando Rublev riesce a strappare il servizio al tennista di Sanremo. La reazione è però immediata e il contro-break rimette le cose a posto sino all’inevitabile tie-break giocato sul filo di lana e concluso con un magnifico tocco di Arnaldi, dopo aver annullato un set-point, che lascia di stucco il suo avversario mentre il pubblico è tutto in piedi.
Rublev, noto per un carattere tanto dolce fuori dal campo quanto fumantino se non gioca come vorrebbe, accusa il colpo, perde il servizio di inizio secondo set, se lo riprende subito dopo, salva con tanta fatica due palle-break nel terzo game e al termine di un lungo quinto gioco cede il servizio e viene nuovamente ‘brekkato’ nel settimo game prima della ‘pausa toilette’ alla fine del secondo set. Tutti si aspettano la reazione del campione che avrebbe il tempo per raddrizzare la sfida come fanno i migliori al mondo ma sulla sua strada oggi c’è un ostacolo che non arretra di un centimetro e soprattutto ha sempre ben chiaro in testa quello che deve fare. E così, mentre Rublev sembra sbroccare quasi con le lacrimesul volto, il glaciale Arnaldi aspetta il momento giusto per infilzare l’avversario, e lo fa nel solito settimo game, sale 5-3, non si fa spaventare dal gioco successivo conquistato dal russo e chiude sommerso dagli applausi di un pubblico che già lo ama.
“Merci beaucoup, merci beaucoup” ha ripetuto rivolto agli spettatori che non gli sono stati vicini nei primi due turni quando ha eliminato altrettanti francesi (Fils e Muller) ma che oggi è stato tutto dalla sua parte, conquistato dal suo gioco e dal suo stare in campo.
Il prossimo turno, e parliamo di ottavi di finale di uno Slam, Matteo lo giocherà probabilmente domenica (a Parigi piove in continuazione) contro il vincente del match tra il cinese Zhang che ha eliminato Sonego e il greco Tsitsipas n.9 al mondo.
Matteo Arnaldi (Ita) b. Andrej Rublev (Rus) 7/6(6) 6/2 6/4 in 2h 35′.