Il sindaco di Imperia Claudio Scajola è intervenuto con una nota stampa a seguito delle dichiarazioni del PD riguardanti la pista ciclabile.
“Alla luce delle gravi inesattezze lette nelle ultime ore, ritengo doveroso precisare la reale situazione relativa alla pista ciclabile e rassicurare i miei concittadini.
Anzitutto deve essere chiaro che non c’è nessun debito fuori bilancio. Cos’è un debito fuori bilancio è chiarito dalla legge e non è il nostro caso. Chi fa politica e amministrazione dovrebbe saperlo.
La realtà dei fatti è che c’è stata una inevitabile sovrapposizione dei lavori per la ciclabile con quelli della realizzazione del nuovo acquedotto e della fognatura lungo il sedime dell’ex ferrovia..
Ovviamente, alla luce della necessità di far fronte alla drammatica crisi idrica che ha colpito il Ponente Ligure negli ultimi anni, il Comune di Imperia ha chiesto alla ditta Manelli la momentanea sospensione dei lavori della ciclabile sino alla conclusione dei lavori di posa delle tubazioni.
Penso che nessuna persona di buonsenso avrebbe fatto completare la ciclabile per poi sfasciarla e mettere i tubi.
A fronte di tale sospensione, la Manelli ha formulato riserve legate ai ritardi nella realizzazione dell’opera per circa 17 milioni di euro. Il Comune di Imperia, pur contestando tale richiesta, ha attivato il Consiglio Consultivo Tecnico per la valutazione dei danni subiti dalla società. Detto comitato ha ridimensionato gli ipotetici danni da sospensione del cantiere in circa 6 milioni di euro.
Ciò non significa che la somma sia dovuta. Ciò significa che, ove fosse dovuta, la somma spettante sarebbe non superiore a tale importo.
In tale quadro, la Giunta Comunale ha deliberato di dare incarico al proprio legale di ricercare una transazione, che confido potrà perfezionarsi in importo sensibilmente più basso.
Se non si troverà un accordo, sarà il Tribunale a decidere se e quanto sarà eventualmente dovuto, considerato che la sospensione dei lavori è avvenuta a seguito di una condizione di assoluta necessità.
Detto ciò, è evidente che un eventuale maggiore costo rispetto a quello oggetto di appalto iniziale deve ritenersi ampiamente compensato dalla circostanza che, rispetto al progetto originariamente finanziato, che tra l’altro terminava alla stazione di Oneglia invece che alla Galeazza, la ciclabile realizzata ha un valore sensibilmente superiore. La qualità e il valore finale dell’opera sono lì a testimoniarlo.
In ogni caso vorrei rassicurare tutti i cittadini che eventuali maggiori costi sono assolutamente affrontabili dal bilancio del Comune di Imperia, oggi risanato rispetto al passato.
Chiudo con una considerazione personale: da chi ricopre ruoli istituzionali, sia pure di opposizione, sarebbe lecito attendersi un comportamento più responsabile e non diretto a creare ingiustificato allarmismo”.