“Le bollette di Rivieracqua giunte nelle nostre case e aziende in questi giorni hanno messo in straordinaria difficoltà il tessuto sociale ed economico della nostra comunità”, esordisce il sindaco di Taggia, Mario Conio.
“Dall’incontro di ieri con i cittadini è ulteriormente emerso un quadro di enorme disorientamento da parte di moltissimi utenti”, prosegue. “Per tale ragione, ho ritenuto opportuno, pur nella convinzione che il percorso intrapreso sia legittimo, richiedere a Rivieracqua ulteriori misure a sostegno e conforto di tutti i cittadini, che riporto qui di seguito:
- Alcune fatture presentate ieri dagli utenti si sono dimostrate estremamente onerose, motivo per il quale l’attuale metodo di rateizzazione adottato dalla società non appare sufficiente a garantire l’utenza (sia domestica che commerciale) in questo particolare ed eccezionale momento tariffario. È a mio avviso opportuno che venga adottato un nuovo strumento di rateizzazione, a titolo esemplificativo almeno 36 mesi per importi di particolare entità, per consentire ai cittadini e utenti di poter sostenere questo impegno economico.
- Molti utenti (e il dato è confermato dai principali canali di comunicazione) hanno riferito della pendenza di un ricorso al TAR Liguria in merito alla presunta illegittimità degli aumenti tariffari relativi al periodo regolatorio 2022/2023. Ritengo opportuno che la società verifichi l’attendibilità della notizia e si faccia carico di applicare in ogni caso una proroga della scadenza della prima bolletta recante gli aumenti; il tutto in attesa della decisione del giudice amministrativo. Si tratterebbe da parte della società, di una dimostrazione di sensibilità e attenzione nei confronti di tutti gli utenti, sia quelli dubbiosi della legittimità degli atti, che comunque meritano attenzione e rispetto, sia nei confronti dei cittadini invece intenzionati (pur in sofferenza) a pagare le fatture, ma con la prossimità di una scadenza a brevissimo termine per importi oggettivamente consistenti”, conclude Conio.