Via libera, su proposta dell’assessore allo Sport, al disegno di legge per regolamentare il riconoscimento in Liguria delle “Palestre della Salute”, strutture idonee a ricevere e supportare coloro per i quali sia necessario, sulla base di apposita prescrizione medica, lo svolgimento di attività fisica in maniera costante e programmata.
Il provvedimento vuole garantire ambienti qualificati e adatti ad accogliere soggetti in fase post riabilitativa o con patologie croniche non trasmissibili stabilizzate (ad esempio, cardiopatici, diabetici e nefropatici), per i quali siano stati prescritti dal medico specialista programmi di esercizio fisico da eseguire con l’assistenza di professionisti specificamente formati in grado di indirizzarne la corretta esecuzione, anche per contrastare i rischi dovuti alla sedentarietà. La proposta normativa ottempera alle disposizioni contenute nel nuovo “Ordinamento sportivo” che attribuisce alle Regioni e alle Province autonome la competenza a determinare i requisiti di queste strutture.
“Un ulteriore e significativo passo in avanti per la promozione dello sport come stile di vita consapevole, veicolo di salute e strumento di prevenzione – spiega l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simone Ferro. – Con questo disegno di legge la Liguria ottempera alle disposizioni nazionali che attribuiscono alle Regioni e alle Province autonome la competenza a determinare i requisiti di queste strutture. L’attività fisica, praticata a qualsiasi età, svolge un ruolo molto importante per migliorare la qualità della vita e favorire l’invecchiamento attivo sia in persone sane sia in persone affette da particolari patologie. In quest’ultima ipotesi, specialmente, l’esercizio motorio risulta fondamentale per prevenire e curare le principali malattie croniche non trasmissibili, diventando sinonimo di uno stile di vita corretto e funzionale alla promozione e alla tutela della salute”.
I requisiti per il riconoscimento delle Palestre della Salute saranno definiti con un provvedimento dedicato da assumere successivamente all’entrata in vigore della legge regionale.