Il sindaco Flavio Di Muro replica duramente al Partito Democratico in merito alla gestione dei rifiuti nella città di Ventimiglia. E lo fa con queste parole:
“Sì, confermo tutto, e lo dico apertamente anche ai cittadini in ogni occasione utile: questo progetto, gravemente fallimentare, di gestione dell’igiene urbana è diretta responsabilità dell’amministrazione del Partito Democratico guidata da Enrico Ioculano, che ogni giorno mostra gravi carenze o mancanze quali, ad esempio, il numero di postazioni di conferimento e la capienza dei bidoni. Tutte le variazioni in melius che questa amministrazione sta necessariamente apportando con dedizione e determinazione, prendendo in mano seriamente la situazione, come il numero dei ritiri aggiuntivi, comportano pagamenti extra a carico dei cittadini a causa della miopia dell’amministrazione ‘progressista’ che ha pianificato, progettato e realizzato questo capitolato allucinogeno di cui il PD deve assumersi l’intera responsabilità. Il Partito Democratico e la sua amministrazione, capofila del bacino, invece di fare un’analisi seria del territorio si è affidata, per la progettazione del capitolato di gara, ad uno ‘studio’ di una cooperativa che avrebbe dovuto condensare e riversare nel capitolato le puntuali e specifiche esigenze della città e dell’ambito intemelio. Questo non è stato fatto, e quello che è stato fatto, è stato fatto male. Continueremo in questa direzione, denunciando a più riprese gli errori del passato ma, contemporaneamente, cercando di migliorare la situazione con responsabilità, come nostra abitudine ormai da un anno, e i risultati, seppur con molta fatica, iniziano a vedersi. Oltre alle varie rimodulazioni del servizio, alla partenza della raccolta differenziata per evitare di pagare multe alla regione e abbassare la TARI ai cittadini, ai lavaggi ciclici delle strade, in questi giorni abbiamo anche iniziato la posa nei nuovi cestini gettacarte, molto più capienti di quelli già presenti, anche in zone attualmente sprovviste, quali la nuova passeggiata mare, per la mancata progettazione, ancora una volta, di chi c’era prima di noi. Insomma tante novità – e presto ne saranno annunciate delle altre – e tanti aggiustamenti che consentiranno di migliorare sensibilmente la situazione. Non accetto quindi, e rispedisco al mittente, la lezioncina del Partito Democratico”.