gianni rolando

Gianni Rolando declina l’invito al confronto tra il candidato del centro destra ed il candidato del centro sinistra, a cui era stato invitato da Fulvio Fellegara, durante il quale si sarebbero dovuti trattare vari temi, compreso il punto di vista sul Pride.

“Grazie Fulvio per l’invito al confronto, sarei venuto volentieri, ma lascio il posto a chi ha bisogno di visibilità. Il candidato Mager, infatti, come un parente sgradito che si ‘imbuca’ ad un matrimonio, ha invocato una par condicio che qui non c’entra nulla e che peraltro non ancora entrata in vigore, per mettersi in mostra”, afferma Gianni Rolando, che prosegue: “Anche in questo caso, l’avvocato ha avuto una svista, ma, ancora una volta, gli concediamo l’’attenuante generica’ dell’inesperienza. Il confronto era stato ideato per trasferire la visione differente tra le due coalizioni di centro destra e centro sinistra. Il candidato Mager ‘ultracivico’, sostenuto da Claudio Scajola, in una coalizione ‘camaleontica’, non rappresentando nessun schieramento politico, si è dovuto autoinvitare. Comprendo che sia in una spasmodica ricerca di una collocazione, difficile da trovare, e variabile nel suo intento, pertanto gli cedo volentieri il mio posto. Per quanto concerne la mia opinione sul Pride, ho avuto modo di parlare direttamente con il presidente dell’Arcigay di Imperia Marco Antei, con il quale ho avuto un gradevole scambio di idee e ho già esposto il mio punto di vista sui media. Sono da sempre inclusivo e aperto, confrontandomi con le persone in base alle loro qualità e non in base al loro orientamento sessuale. Al di là del Pride, sono convito che sarebbero più utili convegni e interventi formativi nelle scuole sul tema, per promuovere uguaglianza e avere una società migliore”.