“Sono rimasto molto colpito dalle dichiarazioni di Rolando, Candidato dei partiti e del “fare”, sul progetto di restyling del Porto vecchio rilasciate ai quotidiani “Il Secolo XIX” e “La Stampa”. “Bloccare tutto” è una affermazione che non ha senso da un punto di vista giuridico né amministrativo, e spiegherò perché, ed è un messaggio che può avere effetti potenzialmente molto pericolosi su opinione pubblica, associazioni, stakeholders e investitori. Non serve bloccare niente, occorre conoscere bene le procedure e metterle in pratica”, così interviene Alessandro Mager, candidato sindaco della coalizione civica per Sanremo (Forum Sanremo, Idea Sanremo, Sanremo al Centro, Anima).
“Andiamo con ordine – prosegue Mager. – Primo: il progetto nuovo del porto non era stato ancora pubblicato, semplicemente perché è stato appena aggiudicato dall’ing. Burastero, dirigente ai Lavori Pubblici del Comune di Sanremo. Secondo: che il progetto nuovo fosse differente da quello che aveva ottenuto l’interesse pubblico era scontato, poiché i due progetti si presentavano inizialmente in concorrenza. Terzo: il progetto nuovo non presenta modifiche sostanziali ma alcune differenze progettuali che la coalizione civica per Sanremo ritiene un passo indietro rispetto al progetto originario, e su questo, anche dopo aver ascoltato tutti i fruitori dell’area portuale, sappiamo già come e dove andremo ad intervenire, da giugno. Quarto, l’aspetto più importante: nella sede amministrativa competente, la Conferenza dei Servizi, tutti gli enti, gli organi coinvolti (Regione, Sovrintendenza, ecc.) e tutti i fruitori del Porto (associazioni nautica e pesca, commercio, servizi, ecc.) potranno e dovranno richiedere tutte le modifiche più opportune. Come detto, è nostra intenzione tornare verso il progetto originario apportando le dovute modifiche, ma qualora vi sia bisogno di ulteriori valutazioni in Conferenza dei Servizi saranno ascoltati tutti. Quinto: la Conferenza dei Servizi dura solo teoricamente 90 giorni: qualora vi siano modifiche tali da chiedere sospensioni e integrazioni, come in questo caso, le tempistiche si allungano e non poco. Realisticamente, mi aspetto che la Conferenza dei Servizi decisoria per il Porto possa durare almeno tutto il 2024, tempo congruo per effettuare tutte le ultime varianti necessarie. Sesto ed ultimo importante aspetto: Sanremo non ha bisogno di “bloccare” niente, né di messaggi fuorvianti e destabilizzanti per operatori economici e investitori, al contrario necessita di rapidità, concretezza, maggiore efficienza e soprattutto una più ampia condivisione, specie sulle cosiddette grandi opere”.
“A tal proposito – conclude Alessandro Mager – mi sono impegnato a creare da giugno dei Tavoli di Lavoro permanenti sulle grandi opere, e il Porto sarà la prima tra tutte: amministrazione, uffici, operatori economici interessati, associazioni e ditte coinvolte nelle lavorazioni si dovranno confrontare periodicamente sul cronoprogramma, lo stato di avanzamento lavori e sulle eventuali criticità in corso d’opera. Questo sarà il nostro approccio: così crescerà Sanremo”.