“Il 25 aprile deve essere per tutti noi una ricorrenza fondante. Per adempiere al mio ruolo di sindaco, ho giurato due volte sulla nostra Costituzione, consapevole che la stessa fosse figlia della Resistenza. Chi ricopre incarichi all’interno delle istituzioni deve diniegare senza infingimenti e sotterfugi qualsiasi forma di autoritarismo o di totalitarismo”. Il sindaco Giorgio Giuffra è intervenuto con queste parole in piazza Matteotti a Riva Ligure in occasione delle celebrazioni per il 79° anniversario della Liberazione.
Il primo cittadino, presente nonostante un malessere di stagione, ha esortato a riflettere sull’importanza di questa giornata: “Su quello che hanno fatto i nostri padri ed i nostri nonni affinché noi oggi potessimo essere qui a celebrare liberamente e degnamente un momento che deve rappresentare per tutti un’occasione di unione, pace e condivisione” auspicando una maggiore partecipazione da parte dei più giovani.
Un sentimento ribadito anche dall’oratore Saverio Napolitano. Nel suo discorso, il socio dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, sezione di Cosenza, con sede presso il Dipartimento di Storia contemporanea dell’Università della Calabria, ha soffermato la sua attenzione sulla componente del volontariato e della risposta degli italiani chiamati alla Resistenza e sull’importanza della nascita della Costituzione: “Noi beneficiamo tutti i giorni del sacrificio di coloro che hanno fatto la Resistenza”, ha concluso Napolitano.
Oltre alle autorità militare e civili, la celebrazione istituzionale si è svolta con la consueta e preziosa collaborazione del gruppo Alpini Riva Santo Stefano. Gli interventi sono stati preceduti da un breve corteo partito in via Mazzini con un omaggio al Monumento degli Alpini.