Dopo la convocazione del Prefetto del 15.04.2023 e il comunicato stampa immediatamente diramato dal Comitato NO CPR, ieri, alle ore 17, nella Sala Consiliare del Comune di Diano Marina, si sono riuniti gli amministratori Comunali del Golfo e i rappresentanti di Categoria per delineare il cronoprogramma che prevede azioni rafforzative contro la ferma volontà del Ministero dell’Interno di procedere all’utilizzo dell’ex Caserma Camandone come sede del CPR in Liguria.
Sdegno e amarezza sono stati espressi dai membri del Comitato rappresentato dai Sindaci ,dagli Amministratori di opposizione e dai rappresentanti delle Associazioni di categoria (Federalberghi, Confcommercio Federturismo Confindustria Assohotel Confesercenti) che hanno preso atto che a nulla son servite le ragionevoli, motivate osservazioni a suo tempo presentate dal Presidente del Comitato, Sindaco Romano Damonte, al Ministro Piantedosi, agli Enti locali sovraordinati, ai rappresentanti politici in Parlamento per ribadire il fermo “NO” all’insediamento di un Centro permanente per il rimpatrio nell’ex Caserma Camandone. Forte rammarico viene manifestato anche per non aver mai ricevuto alcun cenno di risposta e considerazione a quanto rappresentato.
I membri del Comitato pertanto hanno concordato le seguenti immediate azioni rafforzative al No CPR alla Camandone
- Risposta del Comitato, tramite PEC, a S.E. il Prefetto in merito alle comunicazioni ricevute nell’incontro del 15.04.24
- Lettera al Presidente della Regione Liguria per invitarlo ad esprimere parere negativo al Ministero dell’Interno nella possibile interlocuzione con il Governo in Conferenza Stato-Regioni
- Manifestazione di Piazza che a breve sarà organizzata davanti all’ex Caserma Camandone
- Comunicati stampa che accompagneranno le azioni intraprese dal Comitato No CPR per le necessarie e dovute informazioni ai cittadini.