Ieri i sindaci del golfo dianese, a seguito dell’incontro col Prefetto Romeo, avevano emanato un duro comunicato ribadendo il ‘No al CPR alla Camandone’. Questa mattina anche l’assessore regionale Marco Scajola si era schierato con il comitato ma nel tardo pomeriggio, il Presidente Toti ha provato a gettare acqua sul fuoco: “L’ipotesi è ancora in fase embrionale di valutazione e ci sarà modo di approfondire ogni aspetto nei prossimi mesi”.
Sarà soltanto una mossa per calmare l’allarmismo o realmente, a Roma, le bocce sono rimaste sostanzialmente ferme?
“Il ministro ha riferito al governatore che quella di Diano Castello rimane, come già noto, una delle ipotesi allo studio: il ministero non è ancora addivenuto a nessuna determinazione in proposito e in ogni caso ogni scelta sarà preventivamente valutata e comunicata con l’ente Regione. Il ministro ha comunicato al presidente della Liguria che l’ipotesi è ancora in fase embrionale di valutazione e ci sarà modo di approfondire ogni aspetto nei prossimi mesi. Pertanto ogni voce circa una scelta già effettuata dal ministero è al momento priva di qualsiasi fondamento”, si legge nella nota di Regione Liguria.