La campagna elettorale entra nel vivo e con essa, iniziano i primi colpi bassi, talvolta scorretti e offensivi, come il gesto di imbrattare un manifesto elettorale regolarmente affisso negli appositi spazi consentiti. Ieri pomeriggio, in corso Trento e Trieste, ignoti hanno sporcato con una penna blu, il manifesto del candidato di Fratelli d’Italia per Sanremo, Luca Lombardi.
“Libertà e Democrazia sono un patrimonio per tutti”, commenta Luca Lombardi, capogruppo uscente di FDI a Palazzo Bellevue e figura politica locale di spicco che si candida per il quarto mandato da consigliere comunale. “Queste, non solo rappresentano le conquiste più grandi che la nostra Nazione possa vantare ma anche l’unico, vero, antidoto a qualsiasi rischio autoritario. Per questo – prosegue Lombardi – non comprendo le ragioni per le quali qualcuno possa pensare di poter imbrattare un manifesto di un candidato che, tra l’altro, rappresenta il partito più votato oggi dagli italiani”.
“Fascista”, questa la scritta comparsa sul manifesto del capogruppo uscente di FDI, all’altezza della fronte. “Voglio sperare che si tratti di un gesto isolato – continua Il candidato di FDI – anche se il richiamo al pericolo fascista ad ogni elezione è uno strumento utilizzato puntualmente e a cui ormai non crede più nessuno. Da molti anni – prosegue Lombardi – i partiti che rappresentano la destra italiana hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo e da tutti i totalitarismi e questo rappresenta anche la mia idea politica. Io stesso ho portato in votazione un ordine del giorno in consiglio comunale contro tutti i totalitarismi che ha ricevuto la piena approvazione dell’assise”.
“Per cui – conclude Lombardi – viva la libertà di poter mettere un manifesto, di qualsiasi colore politico, e di manifestare una propria idea (senza però danneggiare gli altri) e non impedendo agli altri di esprimere un proprio pensiero”.