“Ci spiace dover constatare che il candidato Fellegara continui a rivolgersi all’amministrazione uscente con attacchi scomposti, anziché proporre idee proprie. Abbiamo finora evitato di replicare a tutta una serie di accuse, giustificando inizialmente alcune sue uscite infelici con l’inesperienza. Tuttavia, di fronte al reiterarsi di alcune sue invettive sono d’obbligo alcune considerazioni”, così interviene il gruppo Sanremo al Centro.
“L’ultima sua polemica riguarda il bilancio di fine mandato, che ricordiamo essere un obbligo di legge. Accostare uno strumento previsto dalla legge alla campagna elettorale a cui neanche partecipa il sindaco Biancheri è l’ennesima uscita infelice di Fellegara: un attacco di basso livello, che lo qualifica come persona e come candidato. Vogliamo ricordare che l’amministrazione è stata elogiata da tutte le istituzioni per questo impegno di trasparenza e la scelta di veicolarlo a tutti i sanremesi dovrebbe anzi essere gradita al candidato Fellegara come esempio massimo di trasparenza. Sarà forse che è ormai completamente condizionato nei toni e nei contenuti da qualche suo rancoroso alleato che magari ha anche fatto parte dell’amministrazione nel corso del decennio? O sarà invece che tra tante parole vuote da campagna elettorale sono proprio le cose concrete, gli investimenti reali, i risultati comprovati raggiunti dall’amministrazione e certificati dai dirigenti a dare fastidio? Effettivamente, se su 64 pagine dettagliate di bilancio di fine mandato l’unico appunto che Fellegara è riuscito a muovere è sulla disposizione dei capitoli, il dubbio viene”.
Il gruppo Sanremo al Centro replica poi anche alle parole di Fellegara sui project financing e sul partenariato pubblico-privato: “Premesso che un candidato che sostiene che i project financing avviati dall’amministrazione Biancheri si sarebbero potuti fare con la sola partecipazione pubblica dimostra di conoscere poco o nulla delle possibilità finanziarie dell’ente, e anzi palesa tutta la sua inesperienza quando sposta l’attenzione dalle buche ad argomenti più strutturati, quello non possiamo accettare dal candidato Fellegara è il riferimento di pessimo gusto al concetto di “opacità” legato ai progetti, o a fantomatici ‘cerchi magici’ e ‘comitati d’affari’, come da lui più volte sostenuto. Se Fellegara ha qualcosa di concreto da contestare può rivolgersi alla Procura ove siamo certi potrà produrre materiale a supporto delle sue accuse, altrimenti la smetta con la dialettica da bar e faccia quanto avrebbe già dovuto fare tre mesi fa quando si è candidato, per coerenza con quanto sostiene: ritiri immediatamente i suoi uomini dalle partecipate. Perché è oggettivamente ridicolo ed imbarazzante che a muovere accuse di scarsa trasparenza all’amministrazione sia il candidato Fellegara del PD, che ha governato per nove anni la città e che è tuttora dentro l’amministrazione in ruoli strategici nelle società partecipate con persone a lui vicine. Faccia quanto deve per un minimo di coerenza, altrimenti le sue sono parole al vento”.