Un episodio di aggressione commesso il primo settembre 2021 in danno di un cittadino di origine peruviana da quattro uomini travisati ha dato il via ad un’attività investigativa di lunga durata che ha disvelato un importante traffico di stupefacenti, probabilmente causa dei contrasti sfociati nell’aggressione.
Le investigazioni hanno fatto emergere una gestione professionale e frenetica dell’attività di spaccio da parte di quattro persone (K.D., C.E., D.M. e H.D.), che si occupavano di vendita all’ingrosso ed anche al dettaglio dello stupefacente.
Grazie ad un’attenta analisi dell’operato degli indagati, gli investigatori hanno scoperto il covo in cui veniva custodita la droga, sito a breve distanza del casello autostradale di San Bartolomeo al Mare dove, il 13 ottobre 2021, sono stati rinvenuti e sequestrati quasi due chilogrammi di hashish. La perquisizione è stata, nell’occasione, estesa all’abitazione ed al box auto pertinenziale di K.D., ove veniva rinvenuto materiale per il confezionamento e per il taglio della cocaina. Il sequestro e la conseguente analisi del cellulare in uso all’indagato hanno consentito di chiarire le dinamiche dello spaccio e di delineare con chiarezza le condotte illecite dei soggetti coinvolti.
I successivi sviluppi investigativi hanno evidenziato importanti traffici di cocaina, hashish e marijuana nell’imperiese e nelle zone di Savona e Torino, gestiti in maniera particolarmente redditizia, soprattutto da K.D. e dal suo fornitore D.M., i quali, già detenuti per altra causa, il 22 ed il 23 marzo scorsi, sono stati raggiunti dalla misura cautelare della custodia in carcere, emessa il precedente 19 marzo dal G.I.P. del Tribunale di Imperia, su richiesta della locale Procura della Repubblica.