Si avvicina sempre di più la Pasqua, una festività carica di significato e tradizione per molte persone in tutto il mondo. Con l’arrivo della primavera, c’è un senso di rinascita e speranza nell’aria, mentre le famiglie si preparano per celebrare questo importante evento.
Tra le tradizioni più radicate ci sono le processioni, le celebrazioni liturgiche, e i momenti di condivisione e festa con amici e familiari. Durante la Domenica delle Palme si ricorda il trionfale ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella a un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma. Il borgo di Cervo porta avanti un’arte antica, legata alla fede cristiana, che affonda le sue origini proprio nella terra del ponente ligure. Fiori, sfere, piramidi. Sono solo alcune delle forme che è possibile realizzare grazie alla lavorazione delle foglie di palma, tecnica artigianale che si basa sull’uso di foglie di palma recise e intrecciate tra di loro.
A Cervo, la tradizione dei parmueli viene portata avanti, ancora oggi, dalle associazioni Cumpagnia du Servu e Pro Arte. A insegnare le tecniche manuali d’intreccio è il maestro Roberto Messico che dal 2014 organizza corsi nei mesi di febbraio e marzo, in modo da preparare i cosiddetti ‘parmueli’ per la Domenica delle Palme. Quest’anno si è tenuta l’undicesima edizione di “Nella tradizione di parmuei“, il laboratorio artigianale-artistico a Cervo condotto proprio dal maestro Messico.
“Con riconoscenza infinita per quanto Roberto Messico, maestro dell’intreccio delle palme, continua da oltre un decennio a fare per Cervo! L’attività che copre un periodo di circa tre mesi si colloca nel circuito di una proposta turistica esperienziale significativa della nostra tradizione. Tutto l’apprezzamento dell’amministrazione comunale al Roberto, agli organizzatori e al numeroso gruppo che ha partecipato con ottimo profitto”, è stato il commento del sindaco di Cervo, Lina Cha.