Quasi senza soluzione di continuità, si susseguono a Sanremo eventi e manifestazioni che portano enorme visibilità e un buon numero di turisti in città.
Dopo le feste di Natale, il Festival, la Milano-Sanremo, adesso è la volta di “Sanremo in Fiore“, poi arriva il lungo ponte di Pasqua e poco dopo il ponte del 25 aprile, quello del 1° maggio, senza dimenticare la ricaduta, non esagerata ma comunque positiva, che offre il grande tennis mondiale al Country Club di Monte-Carlo dal 7 al 14 aprile.
Non possono certo lamentarsi gli operatori turistici a Sanremo, come ci conferma Christian Feliciotto, direttore d’albergo e presidente provinciale di Federturismo-Confindustria.
“Il Corso Fiorito finalmente torna dopo cinque anni di assenza – dice – si tratta di una grande vetrina promozionale non solo per la città che lo ospita ma anche per tutto il comprensorio, compresi i comuni dell’entroterra. Porta un turismo da fine settimana e anche di semplice giornata per chi vuole godersi uno spettacolo sempre bello e magari portarsi a casa un souvenir floreale”.
“Subito dopo arriva il ponte di Pasqua, ma è sempre fine marzo e non è un periodo ancora appetibile per chi volesse godersi un po’ di mare, e inoltre le ultime nevicate ci creano concorrenza in montagna, comunque una buona notizia per i nostri colleghi che operano nelle stazioni sciistiche e ne hanno bisogno”, continua. “Per noi invece penso che il grosso del lavoro si concentrerà su una permanenza di due o tre giorni, un po’ meno di quella che è la norma per questa festività. E poi apriremo la nostra stagione a partire dal ponte del 25 aprile che cade di giovedì”.
“La situazione generale per le strutture legate a Federturismo nella nostra provincia è positiva – conferma Feliciotto – ci sono località che vivono un turismo più stagionale a differenza di Sanremo che ha una stagionalità più lunga, quasi annuale. Per loro una Pasqua così bassa comporta un aumento dei costi dovendo aprire le strutture in anticipo rispetto al solito per poi dover attendere l’avvio della stagione balneare”.
“I segnali per il nostro settore sono incoraggianti – conclude il presidente provinciale di Federturismo – come confermano i tanti lavori in corso per adeguare gli alberghi agli standard europei o creare nuove strutture alberghiere, un messaggio davvero importante da condividere con i nostri mercati di riferimento”.
L’intervista completa a Feliciotto nel video servizio a inizio articolo.