“Celebrazione di elezioni farsa, negazionismo sulla guerra in Ucraina e una spruzzata di antioccidentalismo; il post su Facebook del presidente di Imprese per Sanremo e strenuo sostenitore di Gianni Rolando e della Lega Sanremo, Maurizio Pinto, supera il senso del ridicolo”, esordisce Cristian Quesada, segretario provinciale del PD.
“Un post – continua – che ci lascia basiti, ma non stupisce, visti gli storici (e mai smentiti) accordi tra il partito di Putin Russia Unita e la Lega, che tutt’ora mantiene posizioni ambigue sulla spietata dittatura putiniana: come dimenticare, poco più di un mese fa, le dichiarazioni di Salvini e del suo vice Crippa sulla morte di Navalny la cui chiarezza ‘la faranno i giudici’ che notoriamente, in Russia, sono liberi e indipendenti. Sarebbe pertanto inutile chiedere alla Lega di Sanremo, provinciale o di qualsiasi livello di prendere le distanze da questo delirante post. Ci viene già più difficile capire come il sen. Berrino, regista del centrodestra a Sanremo, possa conciliare i suoi voti a favore dell’invio di armi all’Ucraina in Senato con le posizioni dei suoi alleati, locali e non. A lui e al candidato sindaco Gianni Rolando chiediamo se non ritengano necessario prendere le dovute distanze da queste dichiarazioni”.
“Certo, rimane l’amarezza, a più di due anni dalla criminale invasione dell’Ucraina e a pochi giorni dai video che mostravano militari armati entrare nelle cabine elettorali per controllare il voto dei cittadini russi, pensare che ci sia ancora chi difende questo regime criminale, ma il mondo è bello perché è vario(Pinto). Con la speranza che il signor Pinto non voglia importare la straordinaria democrazia russa anche qui, noi restiamo fermamente dall’altra parte: quella della democrazia, della libertà e del rispetto del diritto internazionale e della dignità umana”, conclude Quesada.