Ancora una giornata da dimenticare per la Polizia Penitenziaria di Valle Armea, a Sanremo: una giornata di tensione e di violenza. E torna a denunciare l’invivibilità delle carceri liguri il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che da mesi reitera allarmi e le criticità operative dei Baschi Azzurri.
“Si sono vissute ore di follia all’interno del carcere matuziano. Oramai non si conoscono più le parole per definire lo sbando a cui sono destinati i poliziotti penitenziari di Valle Armea”, denuncia Vincenzo Tristaino, segretario regionale SAPPE della Liguria. “Ieri, nel primo pomeriggio, un detenuto per problemi ancora da chiarire e per protesta è salito sul tetto dei passeggini esprimendo la volontà la sua volontà di suicidarsi. Altro episodio un detenuto, non nuovo a continua aggressione, si è reso nuovamente responsabile di un’altra aggressione nei confronti di un assistente capo coordinatore della Polizia Penitenziaria, al fine di dimostrare la sua completa impunibilità comprovata da più situazioni analoghe. Ma è solo grazie al sacrificio e all’abnegazione del personale di Polizia che si è evitato il peggio”. Per Tristaino “tutte queste situazioni di tensione e violenze sono inaccettabili. Non sono più differibili provvedimenti risolutivi come l’allontanamento dei ristretti protagonisti delle varie violenze! Il Sappe della Liguria, la sigla più rappresentativa della Polizia Penitenziaria, non è più disponibile a confrontarsi con questa Amministrazione che non adotta azioni efficaci e risolutive per permettere al personale di Polizia a prestare la propria attività lavorativa nella dovuta serenità. Saremo pronti a scendere in piazza!”
“Non passa giorno che non si verificano aggressioni nei confronti della Polizia Penitenziaria che presta servizio in Liguria: e siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”, aggiunge Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che esprime la solidarietà del primo Sindacato del Corpo al Reparto di Polizia Penitenziaria di Sanremo. “Dopo la gravissima situazione vissuta nelle ultime ore nel carcere di Valle Armea, continuano nelle carceri regionali ligui, senza tregua, le aggressioni a danno della Polizia Penitenziaria. Adesso il SAPPE dice basta veramente ed è pronto a manifestare in tutta la regione, attuando tutte le legittime forme di protesta”. Capece torna “a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità del personale di Polizia Penitenziaria che lavora nelle carceri della Liguria, carceri che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”, conclude il segretario generale del SAPPE.