Bajardo è un paese che conta 381 abitanti, di cui 109 ultra settantenni.
Situato all’apice delle Valli Armea e Nervia, si trova a 910 metri di altitudine, distante oltre 22 chilometri dai più vicini centri costieri (Sanremo, Ventimiglia, Arma di Taggia). Questo rappresenta un fattore di importante criticità soprattutto per quegli anziani che vivono in condizioni di fragilità e talvolta di isolamento, bisognosi di servizi sanitari e sociali specifici e dedicati, anche considerando che il medico di medicina generale è presente per due ore una sola mattinata alla settimana e che nel borgo non c’è la farmacia. Sul territorio esistono servizi di volontariato attivo, che, pur fornendo un’importante risorsa, non sono in grado di rispondere a tutti i bisogni della fascia di popolazione più anziana e debole.
Mancano figure professionali quali l’operatore socio sanitario, l’infermiere professionale e il fisioterapista che relazionandosi con la rete dei volontari già presente potrebbero creare le condizioni di un vero sistema integrato di attenzione e cura a domicilio o presso l’ambulatorio comunale.
Considerando queste premesse l’amministrazione comunale ha aderito al bando “Entroterra e Domiciliarità” della Fondazione Carige presentando il progetto “Bajardo per i nonni”, volto a migliorare la qualità dei servizi sanitari e sociali già presenti e attuati da abitanti del paese che si mettono a disposizione con iniziative di buon vicinato, aiutando con le pulizie, piccole commissioni, compagnia o accompagnamento.
L’amministrazione comunale, ha inoltre indicato quale partner dell’esperienza la Cooperativa Tema, titolare a Bajardo della residenza protetta Antonio Taggiasco per anziani autosufficienti, ben introdotta nelle dinamiche del paese e in grado di fornire le figure professionali specializzate.
Il progetto è stato valutato positivamente dal consiglio di amministrazione della Fondazione, permettendo così al Comune di Bajardo di disporre di un contributo di 24.900,00 euro utile per facilitare sinergie fra volontariato, residenza protetta e pubblica assistenza al fine di assicurare una valida rete volta alla cura delle esigenze della persona.
Grazie al contributo della Fondazione il Comune potrà implementare il servizio già in essere garantendo alla rete dei volontari un rimborso spese per accompagnare gli anziani, che non possono fruire dell’aiuto dei parenti, alle visite mediche presso i Comuni costieri, reperire i farmaci necessari nelle Farmacie del territorio circostante e occuparsi delle piccole commissioni presso altri comuni usando la propria auto privata. Sarà inoltre possibile fornire il servizio a domicilio o presso la struttura gestita dalla Cooperativa Tema di personale specializzato quali fisioterapista, infermiere professionale e operatore socio sanitario tale da garantire un sostegno per la cura e l’igiene personale, la corretta somministrazione dei farmaci e soprattutto il supporto per mantenere la mobilità residua negli anziani abitanti in alcune zone del paese dove a causa della complessità territoriale le barriere architettoniche non possono essere rimosse.