“Non chiamateli eroi e nemmeno vittime, ma persone che stavano facendo il proprio lavoro e che lo hanno onorato con dignità e dedizione. Noi a Palermo camminiamo a testa alta”.
In un Teatro del Casinò gremito è andato in scena uno degli appuntamenti più sentiti di questi Martedì Letterari.
Davanti ad un foltissimo gruppo di giovani ed alla presenza del Questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore ed della madrina della manifestazione Marzia Taruffi è infatti intervenuta Tina Montinaro, attivista della lotta contro la mafia e vedova di Antonio Montinaro, membro della scorta di Giuseppe Falcone e suo fedelissimo, con il quale è rimasto ucciso nella Strage di Capaci.
La Montinaro ha presentato il su libro “Non ci avete fatto Niente”, una lettura definita semplice ma incisiva e dedicata in particolar modo ai ragazzi per incentivare un rapporto più sano con le istituzioni, in contrasto ad una mafia che, a più di 30 anni dalle stragi del 1992, ha subito un duro colpo ma non è rimasta a a guardare, evolvendosi e aggiornandosi di pari passo con chi la combatte.
Una serata molto densa, che a tenuto li spettatori incollati ale poltrone, in una chiacchierata dove sono si sono alternate celebrazioni solenni ed istituzionali, momenti leggeri ed invettive durissime.
“Una giornata importate, perchè quando stiamo con i giovani abbiamo il dovere di rivolgerci a loro. Nel libro racconto la storia mia e di mio marito Antonio, due ragazzi che si sono ritrovati loro malgrado un una storia molto più grande di loro. In questi appuntamenti ed in questo libro noi parliamo di memoria, ma dobbiamo lasciare questa memora ai nostri figli ed ai nostri nipoti.” afferma Montinaro.
Nel video le dichiarazioni complete dell’attivista e del Questore di Imperia Peritore.