L’Ospedale Policlinico San Martino per pazienti adulti e l’Istituto Giannina Gaslini in ambito pediatrico, i due principali ospedali della regione e DEA di II livello, si confermano eccellenze liguri e italiane, nelle analisi dei dati legati a cure ed efficienza. Per il San Martino il riconoscimento arriva dal ROPI, rete oncologica pazienti italiani, che ha aggiornato la mappa dei migliori ospedali in Italia specializzati per la cura dei tumori e ha stilato le graduatorie divise per patologia. In queste classifiche si mette in luce l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova che figura nelle prime tre posizioni in Italia, nella cura di quattro diverse tipologie di tumore: è primo in Italia per la cura del tumore alla laringe, secondo a livello nazionale nella cura dei tumori a pancreas, colon e cervello.
I dati sull’ospedale pediatrico genovese riguardano invece il progetto con il quale tutte le pediatrie delle aziende sanitarie liguri sono passate sotto la guida dell’Istituto Giannina Gaslini. I numeri relativi alle attività ospedaliera e ambulatoriale delle pediatrie della Liguria mostrano infatti una crescita complessiva del 6% rispetto a quando al periodo precedente al ‘Gaslini diffuso’. Sempre dal Gaslini arrivano ulteriori novità che riguardano sia le infrastrutture (progetto ‘Nuovo Gaslini’), sia le attività dell’ospedale. Tra queste va rimarcato il ruolo del Gaslini nell’ambito della missione umanitaria in favore dei bambini vittime del conflitto Israelo-palestinese.
“Il progetto del Gaslini diffuso, presente ora in tutte le province liguri grazie alla riapertura proprio oggi del punto nascita di Sanremo, è una delle operazioni strategiche che fa da guida alla strutturazione della sanità in Liguria – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. – Il Gaslini è inoltre il primo degli ospedali cantierati in Liguria e apre la strada a un percorso di rinnovo dell’edilizia sanitaria che, sebbene complesso, sta prendendo forma ed entro il 2024 riguarderà il Felettino della Spezia, il Santa Corona di Pietra Ligure e i nuovi ospedali di Taggia e degli Erzelli. Va inoltre evidenziata l’ottima performance certificata dalla Rete oncologica dei pazienti italiani su alcune specialità del San Martino. Per quanto riguarda l’abbattimento delle liste d’attesa, domani passerà in Giunta la nuova cabina di regia, per cui presenteremo le nuove misure introdotte da Regione per una svolta nell’erogazione delle prestazioni sanitarie. Attendiamo tra un paio di settimane i primi risultati della gara d’appalto per la diagnostica, che Alisa ha aperto in tempo record, per immettere nel sistema alcuni milioni di euro di prestazioni per abbattere le liste d’attesa”.
“Fa particolarmente piacere vedere che l’IRCCS San Martino sia nei primi posti delle classifiche della rete oncologica per patologie molto frequenti e importanti, dai tumori del colon a quelli del pancreas, dai tumori del cervello alla chirurgia della laringe – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola. – Un altro elemento di distinzione sono le certificazioni dei percorsi assistenziali da parte dell’OECI (Organizzazione Europea dei centri oncologici), segno della presenza all’interno di un istituto che si occupa di tumori di tutta una serie di elementi che certificano il percorso prendendo in considerazione una visione complessiva di presa in carico del paziente. Sul fronte del Gaslini, oltre alle importanti progettualità in essere come il Nuovo Gaslini e Gaslini international, è importante evidenziare come, con l’avvento del Gaslini diffuso, nel 2023 si sia registrato un aumento complessivo dell’attività del 6% rispetto al 2022, aumento che comprende sia l’ambito ospedaliero sia quello ambulatoriale”.
Ci sono altri dati che mostrano una crescita delle attività degli ospedali liguri, in particolare nella lotta contro la mobilità passiva dei cittadini liguri. Il confronto con il periodo pre-COVID mostra infatti nel 2022 una riduzione per un valore di circa 2 milioni di euro rispetto al 2019 e di 5 milioni di euro rispetto al 2018. “Abbiamo riscontrato – spiega Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa – una forte diminuzione della mobilità passiva che deve essere ancora contrastata in alcuni ambiti. Per questa ragione sono state messe in campo diverse azioni come gli stanziamenti per il recupero delle liste d’attesa e il potenziamento dell’offerta in strutture pubbliche affiancata da una integrazione tramite con il privato accreditato nelle discipline a maggiore impatto sulla mobilità passiva. Tra queste ci sono ortopedia, cardiologia e cardiochirurgia, riabilitazione ortopedica, cardiologica e neurologica, chirurgia generale di media e bassa complessità”.
Le nuove attività del Gaslini
“La missione del nostro ospedale è da sempre curare tutti i bambini, offrendo la miglior assistenza possibile ovunque sia necessario e puntando a una costante innovazione organizzativa e tecnologica – commenta il direttore generale dell’Istituto pediatrico ligure Renato Botti. – Oggi il Gaslini si sta rinnovando e ampliando come mai prima d’ora. Non solo attraverso il progetto del Nuovo Gaslini – che ci permetterà nel giro di tre anni di vedere la nascita di un nuovo e moderno Padiglione Zero – ma anche sul fronte nazionale e internazionale, con l’obiettivo di proporre l’expertise del nostro IRCCS pediatrico ovunque sia necessario, sia attraverso la cooperazione internazionale, sia con lo sviluppo della telemedicina. Oltre alle missioni umanitarie in diversi Paesi del mondo, che ci vedono in prima linea a favore di numerosi bambini, tra i quali le vittime del conflitto a Gaza, siamo infatti al lavoro per ampliare l’attività del Gaslini Diffuso, un unicum nel panorama italiano che proprio negli ultimi mesi sta portando i primi importanti risultati”.
Nuovo Gaslini
Entrano nel vivo i lavori del cantiere per la realizzazione del Padiglione Zero del “Nuovo Gaslini”, con le demolizioni interne dei padiglioni 7 e 8 che avverranno da aprile a fine maggio, propedeutiche alle demolizioni esterne. Al fine di minimizzare l’impatto dei lavori sulla fruibilità dell’ospedale e sulla vivibilità del quartiere, il Comune di Genova su richiesta del consorzio Zena Project (società di progetto, creata dal raggruppamento temporaneo di imprese Cmb-Mieci-Arcoservizi, che si avvale del servizio di Project Management Consulting di RINA – PROGER) e dell’Ospedale Gaslini ha predisposto uno specifico piano della viabilità esterna e una ridefinizione dei parcheggi nella zona interessata. Entro il 23 febbraio 2024 iniziano i lavori di modifica alla viabilità di Largo Tolentino, funzionali all’allargamento della rampa, per consentire il doppio senso in ingresso e uscita a tutti i veicoli. Entro il 1° marzo 2024 iniziano i lavori di modifica alla viabilità nel tratto di via Redipuglia tra Largo Francesco Cattanei e l’ingresso all’ospedale di Largo Paolo Tolentino, per la realizzazione del doppio senso alternato, regolato da segnalazione semaforica, attivato unicamente in corrispondenza dell’arrivo dei mezzi pesanti diretti al cantiere.
Tali modifiche comporteranno anche la temporanea eliminazione di alcuni parcheggi che saranno compensati da 65 posti auto aperti al pubblico presso l’ex Ospedale Psichiatrico di Genova Quarto, in spazi messi a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti.
La riorganizzazione dell’Istituto rappresenta anche l’occasione per migliorare l’accessibilità alla struttura ospedaliera per gli utenti e per il personale, per promuovere e potenziare la mobilità green e l’utilizzo del trasporto pubblico. L’ospedale ha predisposto fin da subito azioni di sostegno volte a favorire la mobilità sostenibile dei propri lavoratori programmando un sostanziale incentivo del costo dell’abbonamento annuale AMT o Trenitalia. Intenzione dell’amministrazione è quella di procedere con un agevolazione per ogni abbonamento fino a 175 euro annuali.
Tutti gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori, i tempi e le fasi dei cantieri, le modalità di contenimento dei potenziali impatti e le modifiche alla viabilità dell’area saranno diffusi attraverso il sito www.gaslini.org e su www.cantierenuovogaslini.org.
Gaslini diffuso
Gaslini diffuso è la prima esperienza in Italia di gestione da parte di un ospedale pediatrico di reparti e servizi inseriti in altre aziende sanitarie. Proprio oggi, giovedì 15 febbraio, è stato ufficialmente aperto un nuovo punto nascita a Sanremo, gestito da ASL 1 con la collaborazione del personale medico e infermieristico del Gaslini per il reparto di Neonatologia, che si configura come ulteriore polo del Gaslini Diffuso, aggiungendosi agli altri cinque attivi in Imperia, Pietra Ligure, Savona, Lavagna e La Spezia.
Lo scopo del progetto Gaslini diffuso è infatti la presa in carico dei bambini in tutte le province della Liguria con la stessa professionalità in ambito clinico e scientifico dell’Istituto Gaslini. Si tratta di un’operazione particolarmente complessa nella quale sono coinvolti una pluralità di soggetti istituzionali, risorse umane e strutture dell’Istituto e delle Asl liguri. Un progetto unico nel suo genere e che proprio per questo ha dovuto affrontare e risolvere diverse problematiche nella regolazione del sistema per andare a regime.
In ambito neonatale è stato condiviso un unico percorso per la gestione del neonato fisiologico in tutti i punti nascita e la condivisione delle procedure è stata ulteriormente rafforzata dalla presenza degli specialisti della Patologia Neonatale dell’Istituto, presenti a rotazione presso tutte le Neonatologie del Gaslini diffuso.
È stata mantenuta la consulenza 24/7 del pediatra presso i Pronto Soccorso della Regione Liguria (Imperia, Pietra Ligure, Savona, Lavagna, La Spezia) e, contestualmente, negli ultimi mesi è stato promosso lo sviluppo di una rete ambulatoriale pediatrica regionale con l’obiettivo in primis di agevolare le famiglie negli spostamenti e di migliorare l’assistenza Hub&Spoke tra la sede di Genova e i presidi del Gaslini diffuso. In particolare, sono stati redatti molteplici protocolli condivisi per omogenizzare il percorso diagnostico-terapeutico su tutto il territorio ligure in diversi ambiti specialistici e si sono concretizzate specifiche linee di lavoro.
Diabete
Primo ambulatorio del Gaslini diffuso, avviato a luglio 2023, è oggi attivo presso i poli di Savona, Imperia e La Spezia. Sono state effettuate in totale 170 visite da specialisti del Centro di Diabetologia Pediatrica dell’Istituto Gaslini ed è stato realizzato un percorso di formazione regionale destinato sia alle famiglie, sia al personale scolastico di tutta la Regione Liguria.
Celiachia
Il primo progetto su scala nazionale di ambulatorio unico per diagnosi e follow up della celiachia in età pediatrica. Le visite sono state avviate a ottobre 2023 presso i poli di Imperia e La Spezia, con la presenza di uno specialista dell’Istituto. Entro la primavera l’attività sarà disponibile anche presso Savona e Lavagna. Il nuovo assetto organizzativo di “Celiachia Diffusa” è stato recentemente selezionato quale progetto di Best Clinical Practice al Congresso Nazionale di Celiachia come modello pilota, applicabile ad altre realtà italiane.
Genetica Clinica
Da settembre 2023 è presente presso il polo di Savona un ambulatorio di Genetica Clinica a cadenza settimanale, rivolto sia ai pazienti già seguiti a Genova, sia a nuovi casi indirizzati da ginecologi o pediatri del Ponente Ligure.
Sono stati attivati protocolli ambulatoriali condivisi Istituto Gaslini-Gaslini Diffuso anche per le specialità di Allergologia e Asma (Imperia, Lavagna, La Spezia), Endocrinologia (Savona, La Spezia), Dietologia e Lesioni difficili (Imperia, Savona, Lavagna, La Spezia). In fase di avvio invece visite ambulatoriali di Cardiologia e Ortopedia rispettivamente presso i poli della Spezia e Savona.
Per favorire l’accesso all’attività ambulatoriale sono disponibili anche numerosi servizi di televisita, ovvero un servizio medico-paziente per visite di controllo o per conferma di sospetta diagnosi. A oggi 108 specialisti del Gaslini effettuano televisite per 19 differenti discipline (Allergologia, Cardiologia, Dietologia, Emostasi, Fibrosi Cistica, Gastroenterologia, Genomica e genetica clinica, Malattie infettive, Medicina fisica e riabilitazione, Nefrologia, Neurologia – Malattie Muscolari, Neuroncologia, Neuropsichiatria, Oncologia, Ortopedia, Psicologia, Reumatologia – Immunologia, Terapia del dolore, Urologia). Per quanto riguarda i percorsi di telemedicina è in fase di avvio la sperimentazione della piattaforma regionale prodotta da Liguria Digitale di teleconsulto. Si tratta di un servizio medico-medico che ha lo scopo di rafforzare ulteriormente il confronto tra i professionisti ospedalieri dell’Istituto e del Gaslini Diffuso.
Personale
Attualmente, al 15 febbraio 2024, il personale del comparto operativo presso le sedi del Gaslini diffuso consiste in 132 operatori di cui 29 nuovi assunti, mentre il personale medico è composto da 47 professionisti dei quali 7 sono in ingresso.
Gaslini International
L’IRCCS Gaslini è attualmente impegnato in numerosi Paesi del mondo, tra cui Egitto e Emirati Arabi Uniti. Ha infatti l’importante ruolo di coordinamento sanitario nella missione umanitaria in favore di oltre cento bambini vittime del conflitto Israelo-palestinese promossa dal Ministero della Salute.
È partita ieri, mercoledì 14 febbraio, per gli Emirati Arabi la quarta equipe di specialisti del Gaslini, in questo caso ortopedici, nell’ambito della missione promossa dal governo italiano in accordo con quello emiratino. L’equipe è composta dal dottor Giorgio Marrè Brunenghi, direttore dell’Ortopedia del Gaslini, insieme ad alcuni operatori sanitari del Meyer di Firenze. Si occuperà di interventi di traumatologia pediatrica.
Due equipe sanitarie dell’Istituto pediatrico ligure invece nelle scorse settimane si sono succedute in Egitto dove hanno accolto, visitato e predisposto il trasferimento dei piccoli pazienti verso le diverse strutture ospedaliere italiane coinvolte, tra cui lo stesso Ospedale Gaslini. Ad oggi presso l’Istituto genovese sono stati presi in cura 9 bambini provenienti dalla Striscia di Gaza.
Un team composto da Gianluca Piatelli, direttore della UOC Neurochirurgia del Gaslini, Mattia Pacetti, neurochirurgo e dall’infermiera Maria Elena Formaggio si è recato invece negli Emirati Arabi Uniti il 29 gennaio scorso per realizzare alcuni interventi neurochirurgici complessi. Sono stati operati bambini palestinesi con gravi lesioni neurochirurgiche da ferite d’arma da fuoco o conseguenti ai bombardamenti.
L’Istituto ha attive diverse altre missioni umanitarie in Paesi quali Angola, Sudan, Cina, Kurdistan, Kazakistan, Pakistan, Burkina Faso e Libia.