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Terza giornata del Festival di Sanremo. I Negramaro aprono la mattinata di conferenze al Roof del teatro Ariston. Proprio in sala stampa questa mattina è stato consegnato al gruppo salentino il Premio Lunezia, battezzato 29 anni fa da Fernanda Pivano e Fabrizio De Andrè. D’altra parte i Negramaro hanno omaggiato la sala stampa con una vecchia videocassetta, “Vogliamo portare avanti una musica che resta tornando indietro, dove tutto è iniziato”.

Il gruppo salentino capitanato da Giuliano Sangiorgi si presenta all’Ariston, dopo 20 anni dalla loro prima partecipazione, con il brano ‘Ricominciamo Tutto‘, scritto proprio dal frontman quando “mi trovavo in montagna in Abruzzo con la mia famiglia”- racconta-
“Guardando mia figlia Stella e la mia compagna Ilaria giocare nella neve ho pensato alle parole di questa canzone che invita chi la ascolta a reinventarsi ogni giorno. Il pezzo racconta di una fuga al mare di una coppia che prova a rimettere a posto un amore in crisi”.

Giuliano, Andro, Lele, Ermanno, Danilo e Pupillo hanno partecipato come concorrenti al Festival solo nel 2005 tra le nuove proposte. All’epoca vennero eliminati subito ma la loro ‘Mentre tutto scorre‘ ha ugualmente vinto il Premio della sala stampa radio & tv. “Avevamo da recuperare una difficoltà tecnica accaduta nel 2005 che ci aveva mandato il tilt e ci siamo riusciti. Speriamo semplicemente di essere all’altezza, di emozionarci ed emozionare tutti, la canzone ha una verità e questo è l’importante”, esordiscono.
La ballad rock dei Negramaro rimanda nel testo, in maniera anche piuttosto esplicita, a Io vorrei non vorrei ma se vuoi e a La canzone del sole, entrambi brani di Lucio Battisti, citato nei versi. Nella serata delle cover il gruppo si esibirà proprio in una versione de ‘La canzone del sole‘ realizzata insieme alla collega Malika Ayane. “Un omaggio a un grande, speriamo anche in questo caso di essere all’altezza. Con Malika uniremo le nostre debolezze per rendere grande questa canzone”, dichiarano.

La canzone trae inoltre ispirazione dalla poesia Nascere non basta di Pablo Neruda. “Solo accettando di essere una persona nuova ogni giorno, imparando che non c’è nulla di precostituito, ciascuno di noi può infatti superare il cinismo e i pregiudizi che ha su sé stesso e sugli altri e credere davvero che è possibile ricominciare tutto”, concludono.

Le parole dei Negramaro e la consegna del premio nel video-servizio a inizio articolo.