“Se fossi responsabile della Rai e del governo, visto che si tratta di un vanto nazionale, di un fiore all’occhiello italiano, di fronte al successo, alla magia di questo 74° Festival della Canzone, la professionalità di chi lo organizza da 5 anni, rinnoverei subito il contratto ad Amadeus per tante altre edizioni del Sanremo. Bloccherei le voci di un suo stop, lo convincerei a restare”.
Questo in sintesi il consiglio che l’architetto, il pittore, lo scenografo, l’artista che per ben 22 volte ha creato, inventato la scenografia del Festival di Sanremo e quella di Sanremo Giovani ha dichiarato, in esclusiva, a Riviera Time in questa intervista-Amarcord, a pochi passi dal Casinò e dall’Ariston. Classe 1938 l’architetto Gaetano Castelli nella seconda serata del Festival ha ricevuto da Amadeus, tra gli applausi del pubblico, autorità, orchestra e cantanti il prestigioso “Premio Città di Sanremo alla Carriera” per i suoi 60 anni di attività.
“Il mio primo Sanremo – ha ricordato – risale al 1987. Vinse il trio Tozzi-Ruggeri-Morandi con la canzone Si può dare di più. Lo firmarono lo storico patron Gianni Ravera e Pippo Baudo, due eccezionali professionisti ed amici”. Castelli, da sempre amante del tennis, ha tifato Jannik Sinner. “Un campione – ha detto con un sorriso – come Ama”.