Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del movimento civico di Sanremo, Andiamo!
“Gli anziani rappresentano le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra memoria, ed è dovere di ogni società civile prendersi cura di loro al meglio e supportarli, nel caso in cui perdano autonomia. Con il progressivo invecchiamento della popolazione, è fondamentale strutturare dei progetti concreti per superare le attuali problematiche, che caratterizzano l’assistenza agli anziani. Un numero limitato, rispetto alla popolazione anziana residente, di posti letto convenzionati, l’assenza di Centri Diurni, di associazioni per malati di Alzheimer e di altri servizi di supporto, sono fattori che rappresentano una grave per gli anziani e per i familiari che li assistono. Un ulteriore elemento da tenere in considerazione, è il reddito medio pro-capite annuo, che nella provincia di Imperia è di circa 19.000 euro, insufficiente ad affrontare le spese di ospitalità in una RSA. L’assistenza non professionale dell’anziano a domicilio non è qualitativa, e può essere di difficile gestione.
Per questi motivi, il movimento civico Andiamo! ha sviluppato un progetto biennale, per superale le problematiche in modo efficace ed in tempi brevi:
- le lunghe liste d’attesa, per ottenere un posto letto convenzionato in RSA, possono essere risolte potenziando il numero di assistenti domiciliari professionali, che dovranno obbligatoriamente seguire un percorso formativo. Si potrà stilare un accordo con gli Enti di Formazione, al fine di incrementare i corsi professionali, che potranno essere finanziati da fondi pubblici. In questo modo, le famiglie potranno avvalersi della collaborazione di soggetti in grado di garantire competenza e professionalità.
Inoltre, l’apertura di un centro diurno, da collocare in centro città, consentirebbe agli anziani di godere momenti di aggregazione sociale, fondamentali per il contrasto del decadimento cognitivo, soprattutto nei soggetti autosufficienti che vivono soli, che, altrimenti, avrebbero bisogno di essere ospitati in struttura. Affinché il servizio possa essere fruibile anche dagli anziani che vivono nelle frazioni o nei quartieri periferici, si potrà attivare un servizio gratuito, denominato “NONNO BUS”: una navetta che li potrà agevolmente trasportare dall’abitazione al centro diurno.
- Il numero elevato di accessi al Pronto Soccorso cittadino, potrà essere limitato creando eventi di informazione e formazione, destinati a famiglie/assistenti con anziani a carico, con la finalità di stimolare l’utente a rivolgersi al medico curante prima di accedere al Pronto Soccorso.
- Per contrastare la carenza di medici curanti, proponiamo di predisporre più ambulatori convenzionati con l’ASL1, sul territorio comunale, per dare una risposta alle esigenze primarie dei pazienti. Essendo aumentato considerevolmente il numero dei assistit dei medici di base, ciò costituirebbe un valido un sistema per supportarli nel loro lavoro e per dare risposte celeri ai cittadini.
Azioni concrete e di agevole realizzazione, ma doverose nei confronti dei nostri anziani e dei loro famigliari, che consentirebbero di ottenere i primi risultati già entro la fine di dicembre 2024, per essere tutte a pieno regime entro gennaio 2026.
Andiamo! incontro ai bisogni fondamentali dei soggetti fragili”.