Sono circa 600 i posti che saranno messi a bando nelle varie specialità mediche nelle Asl e negli ospedali liguri nel 2024. Sono questi i numeri emersi dalle aziende sanitarie liguri, che in queste settimane stanno mettendo a punto i nuovi bandi sulla base dei propri fabbisogni. Nel mese di gennaio sono inoltre già stati assunti 43 dirigenti medici. Per quanto riguarda gli infermieri, a fine febbraio è in programma un concorso (bandito dal Policlinico San Martino) che, tra i posti messi a bando e il successivo scorrimento delle graduatorie, dovrebbe rispondere al fabbisogno di circa 270 unità in tutta l’area metropolitana genovese.
“La Liguria è la terza regione d’Italia nel rapporto tra popolazione e numero di medici e infermieri – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. – I dati parlano di 2,3 medici ogni mille abitanti, più della media nazionale che si ferma all’1,8. Numeri destinati a crescere, grazie alle diverse azioni pensate per incoraggiare nuove assunzioni e favorendo la capillarità nell’inserimento degli specialisti nelle zone extraurbane già attenzionate dal rinnovato piano sociosanitario. Come si legge nel report della Fondazione Gimbe, siamo anche la settima regione d’Italia per piano di vaccinazione over 60: un risultato importante, che conferma la tenuta del sistema sanitario ligure sia in fase emergenziale, con i recenti picchi influenzali, sia in termini di prevenzione”.
“Tante anche le novità in arrivo per il territorio nelle prossime settimane – continua il presidente della Regione – a cominciare dall’apertura, prevista il 15 febbraio, del punto nascite di Sanremo. A fronte di questi dati, la politica non dovrebbe mai esprimere un giudizio fazioso sui percorsi di cura messi a punto dai professionisti, come invece è accaduto recentemente da parte di alcuni esponenti di minoranza sul tema della neuropsichiatria infantile. La politica deve occuparsi di fornire gli strumenti e la formazione per lavorare nelle migliori condizioni possibili, non certo di cure o diagnosi”.
“Regione Liguria non ha mai fatto venire meno l’autorizzazione per concorsi per medici ed infermieri – sottolinea l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola. – Al netto di carenze puntuali in alcuni settori, fenomeno di rilevanza nazionale, il numero delle figure professionali che sono state bandite in tutta la regione ammonta a 335. Purtroppo, però, sono solo 179 gli assunti. Le carenze più importanti si confermano nella medicina di emergenza urgenza, anestesia e in maniera meno rilevante in altre discipline. Tutto questo dimostra ancora una volta che il Servizio Sanitario Nazionale ha perso l’appeal che aveva nel passato. La nostra politica di reclutamento però non si ferma: solo nel mese di gennaio sono stati già assunti 43 nuovi dirigenti medici mentre nel corso del 2024 sono stati programmati concorsi per circa 600 nuove figure. Sul fronte infermieristico è in fase di programmazione il concorso per l’area metropolitana di Genova, bando indetto dal Policlinico San Martino in questo mese di febbraio, che porterà alla fine delle procedure all’assunzione di circa 270 infermieri”.
INCREMENTO PRESTAZIONI
Alisa intanto ha effettuato una analisi legata all’aumento della produzione delle aziende e degli ospedali liguri: nel 2023, complessivamente, l’incremento di prestazioni rispetto al 2022 è pari a un valore di circa 56 milioni di euro. “Per dare l’idea di questi numeri – commenta Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa – facciamo presente che è una somma che corrisponde all’80% della produzione di tutta la ASL4. Il dato è superiore di 20 milioni di euro rispetto agli obiettivi programmati ed è ormai molto vicino alla produzione del 2019 (pre-Covid). L’aumento della produzione (+10%) è tuttavia concomitante ad un aumento della domanda: le prescrizioni sono infatti cresciute del 9%. In questo quadro le azioni per effettuare un recupero delle liste d’attesa sono diverse: tra queste ci sono l’aumento dell’offerta attraverso gli obiettivi indicati da Alisa ai piani delle singole aziende, le risorse ad hoc (12 milioni di euro) del piano organizzativo regionale di recupero delle liste d’attesa, le manifestazioni d’interesse (42 milioni di euro) per acquisto di prestazioni dal privato accreditato. Inoltre, è prevista una spinta per l’appropriatezza prescrittiva, attraverso il coinvolgimento dei DIAR e dei medici prescrittori, con tavoli regionali e percorsi informatici insieme a Liguria Digitale”.
PUNTO NASCITA SANREMO
“L’apertura del punto nascite di Sanremo è stata programmata per il 15 febbraio prossimo. Per quanto riguarda il personale del comparto, in ostetricia opereranno 18 ostetriche, 1 coordinatore, 6 Oss e infermieri di sala operatoria. Al nido 12 infermieri (4 Gaslini e 8 Asl1), un coordinatore in capo al Gaslini e 4 Oss del Gaslini. Sul discorso del personale medico in ostetricia – spiega il Dg di Asl1 dott.ssa Maria Elena Galbusera – il reclutamento dei ginecologi sta avvenendo tramite gara europea e per la prossima settimana ci sarà l’aggiudicazione. Nel frattempo, ha avuto esito positivo la manifestazione di interesse per la fornitura di turni di ginecologi per l’integrale copertura del fabbisogno dell’ostetricia di Sanremo”.
“È bene ribadire – sottolinea Galbusera – che Asl1 sta svolgendo un’attenta valutazione dei professionisti attraverso la richiesta di requisiti molto rigorosi, oltre ad un’analisi puntuale dei curricula. Il nostro obiettivo è quello di dare un servizio alla popolazione nel rispetto dei requisiti di sicurezza del paziente e dei livelli previsti di assistenza”. Infine, 6 saranno i pediatri al nido forniti dal Gaslini.
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Il tema è stato affrontato dalla dottoressa Sara Pignatelli, responsabile della Neuropsichiatria infantile di Asl 3: “Il lavoro svolto nella nuova delibera 278 del 20 novembre 2023, in continuità con quanto stabilito dalla precedente delibera del 2018, si propone l’obiettivo di perseguire l’efficacia, l’appropriatezza e l’equità degli interventi diagnostici e terapeutico – riabilitativi per tutti i bambini che si rivolgono alle neuropsichiatrie delle cinque Asl liguri. La delibera del 2023 ha migliorato la definizione dei disturbi, declinati all’interno dei percorsi terapeutico-riabilitativi e le fasce d’età nelle quali si può agire”.