Dopo che la giunta di Ventimiglia ha conferito all’azienda Exa Engineering Srl di La Spezia l’incarico di elaborare la progettazione di fattibilità tecnico-economica e la progettazione esecutiva di una nuova passerella pedonale sul fiume Roja, crollata a seguito dell’alluvione di ottobre 2020, l’ex sindaco e attuale consigliere comunale di minoranza di Ventimiglia, Gaetano Scullino, ha presentato un esposto presso la Corte dei Conti. L’esposto riguarda presunte irregolarità nel procedimento amministrativo.
Il sindaco Flavio Di Muro, appreso della notizia, ha commentato dai suoi profili social: “La nostra amministrazione comunale è stata denunciata alla procura della Corte dei Conti dal sig. Gaetano Scullino. Un’azione che collide decisamente con quel rapporto di collaborazione che avevo auspicato ad inizio mandato con tutti gli esponenti delle minoranze consiliari, nell’interesse esclusivo della città, fuori da vecchie logiche e rancori personali”.
“Mi si chiede conto dei costi sopraggiunti per il nuovo progetto di passerella e, in tale esposto, si chiede al sottoscritto, alla Giunta e agli uffici comunali di rispondere personalmente di queste spese sopraggiunte, raffigurando un danno per l’ente”, ha proseguito il primo cittadino. “No, caro Scullino, non abbiamo causato nessun danno, ripariamo solamente a errori e difetti di valutazione di sua responsabilità. Cerchiamo di recuperare il tempo perso, perché sono tre anni che i ventimigliesi attendono la loro passerella. Il suo progetto è irrealizzabile: troppo impattante e troppo costoso. Di più, lei ci ha lasciato in eredità il suo progetto faraonico ma senza i soldi per realizzarlo. Non si poteva, e non si può, avviare la gara d’appalto, al contrario di quanto sostiene, senza la relativa copertura economica”.
“Ora chiede che sia io a risponderne in tribunale? Non mi sottraggo ad eventuali confronti ed accertamenti, se del caso”, sottolinea Di Muro. “Lo farò a testa alta con la consapevolezza di agire con rigore e trasparenza. La sua azione, che ritengo grave ed inopportuna, può avere solo l’eventuale effetto di rallentare, ancor di più, la costruzione della passerella, e nient’altro”.
“Il ‘caso Passerella’ alla Corte dei Conti è per mia legittima difesa”, non ha tardato a rispondere Scullino. “Se si buttano nel cestino 299.529,97 euro del mio progetto e se ne spendono altri 152.256,00 soltanto per lo studio di fattibilità tecnica e economica di quello nuovo per un totale di 451.785,97 euro e se si è rimasti 20 mesi con le mani in mano potendo già appaltare il 12 aprile 2022 il primo lotto finanziato dall’apertura di credito flessibile con la Cassa Depositi & Prestiti, qualcuno deve aver sbagliato e dovrà risarcire il danno all’Erario”.
“Per Di Muro ho sbagliato io perché il mio progetto sorvola il Roja con una sola arcata di 120 metri mentre dovrebbe scavalcarlo in due spezzoni da 60 metri ciascuno con un pilone costruito in mezzo al fiume”, enfatizza l’ex primo cittadino. “Con tutto il rispetto dovuto al nostro sindaco, gli ho spiegato in una interpellanza urgente dove sbagliava e non ho avuto risposta. Il 30 dicembre scorso vengo a sapere che il contratto della nuova progettazione è stato stipulato sulla base dei criteri stabiliti dalla giunta Di Muro il 28 novembre in una delibera sconosciuta e mai pubblicata all’Albo Pretorio. Da quel momento il danno erariale è diventato attuale, concreto e risarcibile da chi aveva sbagliato”.
“Tutto lì, ho messo le mani avanti girando al Giudice l’interpellanza dove avvertivo il sindaco degli sbagli che stava facendo. Quali? Troppi e troppo complicati e cercherò di dirne qualcuno in poche righe con parole semplici:
1°. Sei libero di cambiare idea ma per fatti o per interessi nuovi sopraggiunti che devi dimostrare e motivare, e tu non lo hai fatto.
2°. La passerella non è in fascia gialla ma rossa, sia a sinistra il centro e sia a destra la Marina San Giuseppe, cioè inedificabile e a pericolosità idraulica alta e l’innalzamento delle sponde è indispensabile per metterle in sicurezza e non perché a me piaceva farlo ‘impattante’.
3°. L’Autorità di Bacino dopo la ‘Tempesta Alex’ ha stretto i freni e la luce libera ‘minima’ sotto la mia arcata è di quattro metri e mezzo però misurati solo sul 75% dell’arco mentre sotto i due spezzoni rettangolari viene misurata al100 % e avendo in pilastro in alveo viene aumenta di oltre tre metri ed è sette metri e mezzo.
4°. Il costo complessivo dell’intera opera; passerella, argini, spese generali e viabilità era di € 11.000.000.
5°. La Regione Liguria aveva prescritti che in alvio non si doveva costruire nulla (quindi a campata unica).
Alla Corte dei Conti ho aggiunto molto altro, per esempio sul confronto indimostrato dei costi dei due progetti, ma qui mi fermo per rispetto dei miei concittadini che li hanno scelti e sui quali non voglio infierire”, ha concluso Scullino.