Un Capodanno inusuale per Maurizio Gerini che, con la solita ironia, posta sui social network: a pochi minuti dalla mezzanotte, il motorista di Chiusanico era sull’ aereo che lo ha portato in Arabia Saudita. Dove partirà la 46esima edizione della Rally Dakar, la quinta consecutiva corsa interamente nel regno più famoso del Medio Oriente.
Start previsto venerdì 5 gennaio (con il prologo AlUla-AlUla) con la corsa più affascinante (ma anche massacrante) al mondo che si concluderà dopo dodici tappe (sarà il 19 gennaio) e 7891 km da percorrere. I 778 iscritti partiranno dalle sponde del Mar Rosso, prima di addentrarsi nel deserto Rub’al Khali dove li aspetta la novità di questa edizione: un Superstage crono di 48 ore che obbligherà i partecipanti a riposare in uno degli otto bivacchi presenti lungo il percorso. Giorno di pausa previsto per il 13 gennaio a Riyad, poi rush fino al finale di Yanbu.
Maurizio Gerini sarà ancora il navigatore di Laia Sanz, a bordo della Astara O2 Concept con il numero 238. Il ponentino, giunto alla sesta Dakar personale dopo aver concluso da eroe l’edizione scorsa, arriva dalla traversata benefica ‘The road of hope’: insieme alla fidanzata Francesca Gasperi, partendo da piazza Dante, hanno raggiunto in moto Padre Floriano Strapazzon, in Madagascar.
Gerini non sarà l’unico partecipante della provincia di Imperia: nella categoria Classic, sull’ Isuzu Vehicross del 1999, ci saranno anche i decani della competizione Luciano Carcheri e Fabrizia Pons, affiancati dal team Tecnosport.
I bookmakers danno Carlos Sainz (e la sua Audi) favorito per il successo finale tra le auto: Gerini aveva fatto da copilota al campione spagnolo nella recente Desert Masters. Inseguito dai soliti noti Stephane Peterhansel, Nasser Al Attiyah (vincitore nell’ultima edizione) e Sebastien Loeb. Mentre sulle due ruote Benavides cerca la riconferma, davanti a Toby Price, Adrien Van Beveren e Sam Sunderland.