Con l’approssimarsi delle festività natalizie, aumentano i tentativi di truffa in danno degli anziani che, resi più sensibili dalla lontananza delle persone care e dal desiderio di rendersi loro utile, cadono nelle vili trappole tese da spregiudicati truffatori.
Per sensibilizzare tutte queste persone, l’Arma dei Carabinieri da tempo ha in corso delle campagne di sensibilizzazione per richiamare l’attenzione sui potenziali rischi e sulle modalità di esecuzione di questi abili ingannatori.
“Le campagne informative portate a termine negli ultimi mesi hanno sensibilizzato molti cittadini che spesso si rivolgono al 112 per chiedere conferma di chiamate con pretese dazioni di denaro per mettere in salvo parenti vicini e lontani”, commenta l’Arma. “Per questo motivo dobbiamo insistere nella nostra campagna di prevenzione e segnalare che le Forze dell’ordine operano di norma in divisa ed in coppia e si spostano con auto di servizio, agiscono in borghese soltanto in determinate zone e per operazioni specifiche”.
“Prima di decidere se aprire o meno la propria porta di casa a chi si presenta come rappresentante delle Forze dell’Ordine, è opportuno controllare se in strada ci sia parcheggiata la vettura di servizio, capire bene il motivo della visita e controllare con cura il tesserino di riconoscimento”, continuano i Carabinieri. “Eventuali malintenzionati potrebbero utilizzare alcune scuse per entrare all’interno della nostra abitazione, come controllare che il nostro appartamento non sia stato visitato dai ladri o ricercare eventuali ladri che si aggirino nelle vicinanze o perché visti entrare nell’androne nel palazzo. In tutti questi casi e per ogni dubbio, chiamare sempre il Numero Unico di Emergenza 112 che potrà fornire assistenza e notizie circa la presenza di pattuglie in zona”.
“Ma è fondamentale ricordare che, per nessun motivo, un Carabiniere o appartenente alle Forze dell’Ordine potrà mai chiedere una cauzione o il pagamento di una somma per evitare danni, denunce o arresti di persone care. In questi casi ricordiamoci che rispondere con un deciso ‘Mi scusi non ho tempo’ può evitare conseguenza peggiori. E comunque, per qualsiasi dubbio è fondamentale avere chiaro che chiamando il NUE al numero 112 può essere sciolto ogni dubbio su eventuali problemi ricadenti sui propri cari. Importante è non avere vergogna anche di formalizzare la denuncia, una volta subito il raggiro. Spesso, infatti, queste vili persone possono essere individuate e solo denunciandoli si può evitare che possano continuare imperterriti nell’illegalità”, conclude l’Arma.