È durata solo tre mesi, per fortuna. La scellerata decisione di un certo Ufficio di Palazzo Bellevue che in un caldo, forse troppo, giorno della passata estate pensò bene di allungare di 200/300 metri la corsia preferenziale per mezzi pubblici e di emergenza sull’Aurelia all’entrata ovest di Sanremo è stata letteralmente cancellata!
Il blitz dello scorso 7 settembre, un giovedì, che vide un certo numero di operai restringere le due ampie corsie sino a farle diventare tre molto strette è ormai un ricordo, ma anche una chiara ammissione di colpa per una scelta incomprensibile. Sin da subito il Comitato dei residenti di Via Bonmoschetto aveva fatto sentire forte la sua contrarietà spiegando che invece di trattarsi di un intervento utile avrebbe invece aumentato la pericolosità, coinvolgendo anche i molto trafficati ingressi del polo sportivo di Pian di Poma, del prestigioso Villaggio dei Fiori ed anche quello per il parcheggio di un frequentatissimo centro commerciale.
In effetti, non serviva essere abitante o commerciante (un bar tabacchi, un’edicola, un vivaio di fiori e una parrucchiera) di quella zona per rendersi immediatamente conto della ‘belinata’ che sarà sicuramente anche costata qualche decina di migliaia di euro.
Da qualche ora, dopo aver riasfaltato il fondo stradale (molto meno bisognoso di tante altre vie ad alto scorrimento piene di buche e dossi come Strada Solaro Rapalin ad esempio) per non dare troppo nell’occhio, la segnaletica è stata rifatta e… miracolo: l’estensione della corsia preferenziale non esiste più ma è retrocessa sin quasi a dove era prima, all’altezza – metro più, metro meno – del capolinea dei filobus urbani.