Nella mattinata di sabato 2 dicembre, è stata inaugurata la biblioteca del CeSVin, Centro Internazionale di Studi per la Storia della Vite e del Vino, presso il complesso di Santa Teresa nel centro storico di Taggia.
Questo luogo sarà la sede per studi, approfondimenti e attività sulla vite e il vino grazie all’attività sul territorio e a una rete vasta e rinomata di docenti e studiosi internazionali.
Al taglio del nastro erano presenti, oltre al sindaco di Taggia Mario Conio, il consigliere comunale con delega alla Cultura Chiara Cerri, il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana, nonché una folta rappresentanza del mondo dell’associazionismo economico e agricolo e degli istituti scolastici a indirizzo enogastronomico.
Il consigliere comunale con delega alla Cultura, Chiara Cerri, commenta: “È per noi un grande piacere poter ospitare il CeSVin nella magnifica location dell’ex convento di Santa Teresa; che si conferma ancora una volta un luogo ideale per iniziative e progetti storico-culturali di grande spessore e importanza. La nuova biblioteca sarà un fiore all’occhiello per la nostra comunità che da tempo, grazie al grande impegno dell’associazione Produttori Moscatello di Taggia, sta riscoprendo un prodotto unico capace di arricchire la nostra tradizione enogastronomica, già famosa in tutto il mondo per via dell’oliva taggiasca. Questa inaugurazione non vuole semplicemente rappresentare un traguardo, ma bensì un punto di partenza per una sempre più proficua collaborazione. Taggia vede così internazionalmente riconosciuta la sua importanza storica nella storia del vino. Cultura, buon cibo, e turismo sono legati indissolubilmente e, per Taggia, questa nuova iniziativa rappresenta un’opportunità fondamentale”.
“Il CeSVin prende oggi ufficialmente il via”, commenta il presidente del Centro Alessandro Carassale. “Ringraziamo per l’ospitalità e il sostegno l’amministrazione comunale di Taggia e diamo a tutti l’appuntamento per maggio, quando il Centro ospiterà il suo primo convegno internazionale – i Territori della Vite e del vino – che si preannuncia interessante e partecipato da esperti rinomati in tutto il mondo”.
“La scelta di Taggia come sede è stata una grande vittoria per il nostro territorio, specie visto l’interesse a ospitarla manifestato anche da altre importanti realtà vitivinicole”, dichiara Eros Mammoliti, presidente dell’associazione Produttori Moscatello di Taggia, “ed è anche un riconoscimento di una ricerca storica e scientifica ultraventennale che ha coinvolto importanti istituti e che ci ha portato fin qui: siamo partiti letteralmente con 3 piante nel 2004 e oggi produciamo circa 20.000 bottiglie, apprezzate sul mercato e stellate da importanti riconoscimenti”.
“Il Centro Studi”, dice il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana, “con il comitato scientifico presieduto dal prof. Alessandro Carassale e la biblioteca specializzata si inseriscono, a buon diritto nelle azioni più importanti di valorizzazione che il Ponente sta sviluppando intorno ad eccellenze recentemente riscoperte, come il Moscatello, con l’obiettivo di creare un epicentro di promozione enogastronomica e turistica. Le prospettive sono già di ampio respiro, sia dal versante storico sia culturale, tanto che questo polo farà rete con gli altri centri di ricerca agricola già presenti in Liguria e sarà uno strumento molto utile, a disposizione di tutti i viticoltori liguri”.