Classe 1944, Felice Bertola, giocatore di Pallapugno più vincente della storia, con 13 campionati italiani vinti nella serie A, sarà il super ospite di Diano Castello dove venerdì 1 dicembre, alle 20:30 al Teatro Concordia, presenterà il suo libro ‘Mito del balon ed eroe delle alte Langhe’.
Saranno presenti Felice Bertola che racconterà e dialogherà con amici e tifosi e Luciano Bertello, curatore del libro; parteciperanno Alberto Sciorella, Riccardo Aicardi e le campionesse italiane pallapugno Diano Castello.
La Pallapugno è un modo di vivere, un viaggio che conduce in un mondo lontano con riti e radici ben salde e definite. Incarna la socialità dei veri ‘Langhetti’, il fulcro dove i fatti di cronaca, gli eventi pubblici, i personaggi, i momenti importanti e veraci delle colline prendono forma. La Pallapugno è la storia di Langa e, come in tutte le storie, è animata da personaggi ed eroi epici. Il balon, un gioco praticato da nobili e guerrieri per poi radicarsi tra i contadini di molte aree della Penisola, pallone elastico tra colline, montagne e pianure del Sud Piemonte e Ponente ligure. Ancora negli Anni ’50 nei villaggi della Granda il balon senza aggettivi era quello «elastico», l’altro gioco che si andava diffondendo tra noi più giovani lo chiamavamo balon a càus (pallone a calci).
Nato a Gottasecca, in Val Bormida, Felice iniziò a giocare a pallone fin da ragazzo e raggiunse l’apice della carriera nel 1975, quando davanti ad oltre 5000 spettatori vinse lo scudetto contro l’avversario di sempre, Massimo Berruti, nello sferisterio di Cuneo. Vinse inoltre il campionato ininterrottamente dal 1963 al 1967, dal 1969 al 1972, poi nel 1975, nel ’77, nel ’79, nel 1984 e nel 1986, a 42 anni. Continuò a giocare fino al 1995 nel ruolo di spalla e nel 2006 fu tedoforo per i giochi olimpici invernali di Torino.