Nel 1999 l’Onu ha istituito la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in ricordo del triplice femminicidio delle sorelle domenicane Mirabal avvenuto il 25 novembre 1960. In questo contesto il Comune di Diano Marina inaugura una panchina rossa per simboleggiare il contrasto alla violenza di genere e lo fa inserendo nel suo arredo urbano un elemento che ricordi che i maltrattamenti nei confronti delle donne avvengono sistematicamente anche nelle nostre comunità, nei luoghi che ci sono familiari.
La panchina rossa verrà inaugurata venerdì 24 novembre alle 11:00 in via Genala (via pedonale che porta in piazza Dante) dal sindaco Cristiano Za Garibaldi e dall’assessore ai Servizi sociali Sabrina Messico. Parteciperanno a questo importante momento di condivisione cittadina la Consigliera di Parità della Regione Liguria Laura Amoretti e la coordinatrice del Centro Antiviolenza di Imperia, Sanremo e Ventimiglia (ISV) Roberta Rota. Sono invitati i membri del consiglio comunale e gli impiegati degli uffici del Comune insieme alla cittadinanza tutta, in modo da sensibilizzare il più possibile la comunità sul fenomeno della violenza di genere.
“Alla luce dei dati allarmanti che emergono dai media, dagli studi sociologici e dalle forze dell’ordine, appare evidente che la violenza di genere è una questione che riguarda l’intera comunità e che richiede una crescita culturale di cui tutti siamo responsabili”, dichiara il sindaco di Diano Marina. “Il nostro primo pensiero va a Giulia Cecchettin, tristemente scomparsa a soli 22 anni, che tuttavia non è la prima vittima di femminicidio e rischia di non essere nemmeno l’ultima. Anche quando questo caso mediatico lascerà spazio alla prossima notizia in grado di smuovere l’opinione pubblica, non dimentichiamoci l’importanza della lotta contro gli stereotipi di genere e il doveroso impegno a sostegno della cultura della parità”.
“La violenza contro le donne rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, basti pensare che da gennaio a oggi solo in Italia si contano 100 femminicidi. Si tratta di fenomeni persistenti e devastanti che partono spesso da violenze perpetuate da fidanzati, mariti o ex, che nella maggior parte dei casi non vengono denunciati dalle vittime a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna”, aggiunge Sabrina Messico, assessore ai Servizi sociali. “Quando si innescano forme di sopruso di genere, la libertà viene violata, il benessere psicofisico compromesso, la possibilità di autorealizzazione e di uguaglianza tra gli individui sono minate, ma soprattutto i diritti umani calpestati, fino ad arrivare alla negazione della vita stessa. È dunque una responsabilità sociale forte il rifiuto di qualsivoglia forma di violenza di genere, nonché la diffusione della cultura della dignità umana, che, in questi casi, non può non passare dalla denuncia della violenza subita. La presenza della Consigliera regionale di parità Laura Amoretti e della Coordinatrice del Centro Antiviolenza di Imperia, Sanremo e Ventimiglia Roberta Rota all’inaugurazione di una panchina rossa a Diano Marina valorizzano l’intento dell’Amministrazione Comunale di farsi portavoce di questo essenziale e serio messaggio, per non dimenticare le vittime e contribuire alla lotta contro una piaga sociale in preoccupante crescita”.