In merito al nostro editoriale sul Pronto Soccorso di Imperia pubblicato questa mattina, Asl1 e Assessorato alla Sanità di Regione Liguria puntualizzano quanto segue:
“Non neghiamo i numerosi accessi nei pronto soccorso della provincia di Imperia, anche se spesso e volentieri si tratta di patologie alle quali è stato assegnato un codice bianco o verde, ed è quindi questo il motivo per cui si prolungano i tempi di attesa in favore, ovviamente, di patologie (e codici) più importanti che hanno la priorità. Per quanto riguarda prettamente la medicina territoriale, nel distretto di Imperia è prevista a giorni la firma relativa all’accordo sulla costituzione di presidi dei medici di famiglia nei cosiddetti ambulatori di prossimità, nelle valli Impero e Arroscia, in modo da garantire i servizi essenziali a circa 600 assistiti in larga parte anziani. Nel contempo prosegue l’attività degli infermieri di comunità nell’entroterra imperiese ed in quello intemelio, un modo per essere più vicini sul territorio e supportare l’attività dei medici di medicina generale. A Bordighera da diverso tempo è attiva una delle prime case di comunità sperimentali di tutta la Liguria, con un bacino di 700 pazienti (entro fine mese si vuole arrivare a 1.500 pazienti), il cui obiettivo è quello di seguire i pazienti cronici che rappresentano la difficoltà maggiore per la rete ospedaliera, perché lo ribadiamo, se non vi è un profilo d’urgenza è pacifico che l’attesa in PS sia lunga. Per quanto riguarda le Case di Comunità sul territorio, si sta rispettando il cronoprogramma: su Sanremo e Imperia entro l’anno partiranno i lavori, a Pieve di Teco sono già partiti, su Taggia e Ventimiglia nei giorni scorsi è stato firmato l’accordo con RFI.
Ma non solo, vorremmo ricordare che per quanto concerne l’ospedale unico di Taggia che a novembre andrà in progettazione urbanistica, oppure ancora la riapertura del punto nascita di Sanremo segni concreti dello sforzo della Regione per creare una sanità sempre più vicina ai cittadini. Certo, le difficoltà ci sono, la carenza di personale sanitario è cronica nell’imperiese come in tutto il resto di Italia che si sta cercando di contrastare con una marea di bandi di concorso: basta pensare che in un anno in Asl1 sono stati banditi oltre 160 avvisi o concorsi, per diverse specialità che purtroppo hanno trovato poca adesione.
Infine sui lavori, in ritardo, del PS di Imperia, Asl1 ha sollecitato la ditta incaricata, già giorni addietro, richiedendo un celere termine dei lavori”.