Riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera aperta del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Sanremo Simone Baggioli, indirizzata al sindaco Alberto Biancheri.
“Dopo dieci anni siamo arrivati ad una conclusione, i due mandati del nostro Sindaco Alberto Biancheri si stanno concludendo, stiamo aspettando lo spettacolare show di fine mandato dove verrà perpetrata l’ultima grande magia illusoria di questo gruppo di potere.
Innanzitutto volevo ringraziare Alberto, per il quale comunque nutro stima a livello personale, lo ritengo uno stratega politico, una persona che ha sempre inseguito l’obiettivo, mai raggiunto, del bene per la collettività.
Dopo queste premesse non posso però esimermi dal valutare nel complesso tutta la sua opera decennale di governo.
Ammetto che ha dovuto affrontare sempre situazioni molto complesse e problematiche, tra patti di stabilità, pandemie e emergenze varie si è dovuto barcamenare nei meandri delle complicazioni.
Posso affermare che Alberto ha sempre avuto delle bellissime e buonissime intenzioni, molte volte non condivisibili, ma accettabili, il problema lo abbiamo riscontrato nei risultati, molte volte tragici.
Sono stato uno dei suoi più strenui contestatori, ma allo stesso tempo ho appoggiato ogni pratica che ponesse alla base il bene della città. Infatti come opposizione il nostro gruppo è stato quello che ha portato battaglie, ordini del giorno, votate all’unanimità, riguardanti temi importantissimi per il futuro della collettività, esempio Aurelia bis, Ospedale, Rivieracqua, ecc.
Ritorniamo alla storia di Alberto, il quale grazie al suo spin doctor,riesce a comporre una coalizione come disse lui stesso OGM, con un grande metodo scientifico ha avuto la capacità di rendere le sue debolezze punti di forza, in questo modo si creò questa grande ipnosi collettiva che perdura a Sanremo da una decina di anni.
Ricordo che già dal suo insediamento Biancheri dovette affrontare problemi e a gestire situazioni molto difficili, forse per l’inesperienza amministrativa decise, nel caso dei furbetti del cartellino, di seguire la linea dettata dai dirigenti comunali del momento, senza prendersi la responsabilità di gestire in prima persona la situazione, il risultato di tale gestione è sotto gli occhi di tutti.
La seconda emergenza è stata la vendita del tribunale, effettuata nel più breve tempo possibile per evitare problemi con il bilancio comunale, insieme a questa egli ha cercato di negoziare un pagamento anticipato con la Rai che di buon grado ha diminuito progressivamente le cifre contrattuali, le casse non sono andate in sofferenza, ma tanti mal di pancia.
La costruzione di The Mall, è stato un buon investimento immobiliare per i privati, ma la possiamo chiamare prima pietra miliare della macchina ipnotica di Alberto, il quale intervistato affermò che non ebbe riconosciuto il signore nel suo ufficio con la barba ed il cappello a falde larghe. A completamento di tale opera finalmente Sanremo aveva un nuovo piano regolatore, ma non si è ancora capito a chi è stato utile questo cambiamento.
Il nostro caro sindaco, dopo quattro anni, capisce che per continuare la sua avventura deve per forza cercare di fare qualcosa per la città, il suo grande mago della comunicazione, fa di lui quel magnanimo sognatore che vuole il bene del suo popolo.
Toccando con mano, io ricordo i lavori al Mercato Annonario, il Franco Alfano, e la Rotonda della Foce, grazie Alberto per questi lavori.
Le elezioni del 2019 sono state una grande lezione di marketing, due asfalti giusto alla fine, la capacità di sfruttare gli attacchi del nemico, il vittimismo patologico sui social media, dove il guru Ferrari riesce a girare le critiche relative al mancato titolo di studio in una sorta di pregio di vita vissuta.
La ciliegina sulla torta la promessa che Sanremo avrà un nuovo porto, un nuovo fronte mare, che investitori privati vorrebbero creare i presupposti per fare di Sanremo la città del futuro. Intenzioni, favolose, condivisibili, purtroppo il risultato è sotto gli occhi di tutti, la gestione pressapochista ha fatto sì che si entrasse in un circolo vizioso di carte bollate e ad oggi nulla è stato ancora fatto.
Il palazzetto dello sport, anche in questo caso il progetto non è stato ponderato nel migliore dei modi, le critiche costruttive non sono state ascoltate.
Il parcheggio in Piazza Eroi Sanremesi, anche in questo caso non si è valutato l’impatto dei costi benefici.
Tutte queste illusioni collettive, queste bellissime iniziative, sono condivisibili, ma è mancato l’ascoltodelle opposizioni.
Ringrazio Alberto per il suo grande impegno, per la sua lungimiranza, per la sua voglia di lasciare un’impronta ed un ricordo del suo operato. Devo però mio malgrado segnalare, che in questi anni, seppur abbiamo la gestione della spazzatura in-house, la città è molto più sporca del passato; che seppur abbiamo una città che fa della silver economy il suo punto di forza siamo stati capaci di rischiare il fallimento di Casa Serena; che seppur abbiamo aumentato notevolmente i controlli e le multe stradali, autovelox, street control, a questo non corrisponde un miglioramento degli asfalti; che seppur abbiamo creato una struttura outdoor di pregio, non sappiamo mantenere i sentieri e le strade per raggiungerli; che seppur abbiamo una pista ciclabile fantastica, non sfalciamo le aiuole, non puliamo le deiezioni, non rifacciamo il selciato della pista; che seppur abbiamo una rete idrica ormai obsoleta, non abbiamo mai fatto nulla per creare i presupposti di miglioramento; che seppur abbiamo una città con un bilancio importante, non siamo in grado di migliorare l’illuminazione pubblica; che seppur abbiamo la maggior parte della popolazione della provincia il nostro ospedale vede sempre ridimensionati i suoi reparti.
Non voglio continuare, perché i punti critici purtroppo sono molti, basterebbe ascoltare i cittadini. Alberto ama Sanremo, spero che la viva come la viviamo noi tutti, e che quando ascoltiamo il commerciante, il ristoratore, la commessa, il barista, facciamo nostri i loro pensieri, io non mi oserei mai di dire ad un ristoratore che si lamenta per la puzza della spazzatura di pensare in grande, che un giorno ci saranno le grandi opere dei privati che salveranno la città. Non mi oserei mai di dire ad una commessa che ha preso una multa per più di 3 km orari che però ci sarà il palazzetto dello sport tra qualche anno a Pian di Poma!
Comunque non è una critica alla persona, ma al modo di agire, al modo di rappresentare la realtà politica, alla filosofia alla base di queste coalizioni OGM (organismi geneticamente modificati), sono dell’idea che mai come oggi sia giusto seguire un progetto serio e di coalizione, con spirito di appartenenza e senso civico, le congregazioni elitarie hanno stancato e la cittadinanza ha capito che le illusioni non durano in eterno.
Grazie Alberto Biancheri, sei stato un sindaco che ha fatto un’epoca, sono convinto che la tua opera amministrativa verrà ricordata dai posteri, mi auguro però che per il futuro ci sia un cambio di marcia, di tendenza politica meno qualunquistica e pressapochista, più improntata sull’ascolto sulla lungimiranza e sulla risposta ai cittadini”.