L’era di “Camporosso nel Cuore” giunge al termine. Così il sindaco Davide Gibelli ha annunciato ieri sera in consiglio comunale lo scioglimento anticipato del gruppo consiliare a seguito di una controversia avuta con il consigliere comunale e suo ex vicesindaco Maurizio Morabito, riguardante il simbolo della coalizione.
“Questa sera intendo informare il consiglio comunale di una vicenda dal sapore amaro che tanto mi ha scosso nell’ultimo periodo e che ho il dovere di rendere pubblica”, ha dichiarato Gibelli. “Riguarda il simbolo, il segno distintivo ‘Camporosso nel Cuore’ che ho personalmente ideato e disegnato nel 2009, legandolo alla mia candidatura a sindaco per tre tornate elettorali e che ha identificato l’intero gruppo consiliare insieme al quale ho amministrato la città negli ultimi anni”.
“Nel luglio 2022, l’allora vicesindaco, alle nostre spalle, ha deciso di registrare a suo nome il nostro simbolo come marchio nell’evidente tentativo di attribuirsi la titolarità esclusiva del segno e quindi di sottrarlo all’utilizzo da parte mia e degli altri componenti del gruppo”, ha proseguito il sindaco di Camporosso. “È chiaro che l’obiettivo di chi ha deciso di registrare il simbolo come marchio era quello di sfruttarlo a proprio esclusivo vantaggio alle prossime elezioni comunali di Camporosso. E questo piano traspariva già dalla costante e continua pubblicazione del simbolo sul suo profilo Facebook. Pubblicazione che è cessata di colpo, a settembre di quest’anno, all’esito di una causa promossa dal sottoscritto”.
Dopo una battaglia legale, l’accordo transattivo ha ristabilito il possesso del logo a Gibelli, ma la situazione ha causato tensioni all’interno del gruppo consiliare.
Il sindaco ha inoltre espresso amarezza per l’azione di Morabito, che ha minato l’armonia del gruppo con una presunta ambizione personale per la candidatura a sindaco. Tuttavia, il primo cittadino ha assicurato che l’amministrazione continua a operare con serenità e coesione per il bene di Camporosso.
Alla luce di questi avvenimenti, si è deciso di non utilizzare il simbolo nella prossima tornata elettorale, segnando così la fine anticipata di “Camporosso nel Cuore” e la formazione di un nuovo gruppo consiliare incentrato sulla crescita della cittadina e sulla collaborazione reciproca.