Il latitante anarchico Luca Dolce, 37 anni, triestino, sarebbe stato catturato dal Nucleo operativo centrale di sicurezza della Polizia di Stato nei pressi di Bordighera, secondo quanto riportato dall’ANSA.
L’uomo, ricercato dal 2021, sarebbe stato individuato a seguito di un’indagine complessa condotta dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione in collaborazione con le Digos di Trento, Treviso, Trieste Genova e Brescia. L’attività è stata coordinata dalla Procura distrettuale di Trento.
Dalle indagini sarebbe emerso che Dolce avrebbe avuto un ruolo rilevante tra gli anarchici del Triveneto e sarebbe stato un elemento di collegamento con gruppi dell’antagonismo e del marxismo leninismo. Inoltre, sarebbe stato coinvolto in diverse azioni di protesta, inclusi scontri con le forze dell’ordine in una manifestazione contro la Lega nel 2018 e coinvolto in reati commessi al Brennero nel 2016 durante una protesta contro un muro anti-migranti. Sarebbe anche stato implicato in corrispondenza con detenuti appartenenti alle Brigate Rosse.
È stato condannato a diverse pene detentive, l’ultima delle quali è stata emessa dalla Corte d’appello di Trento il 17 marzo scorso. Ora si trova in carcere ad Imperia.