Apriranno nell’ultima settimana di ottobre due nuovi bandi in favore del territorio imperiese. Ad annunciarlo è l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, a seguito dell’approvazione avvenuta nel corso del Comitato di Sorveglianza del programma Interreg Italia Francia Alcotra 2021-2027, tenutosi negli scorsi giorni.
L’area di cooperazione del Programma Interreg Alcotra – si ricorda – comprende la Regione Autonoma della Valle d’Aosta, la Provincia di Cuneo e Città Metropolitana di Torino, i dipartimenti dell’Alta Savoia e Savoia, i dipartimenti delle Hautes Alpes, Alpes de Hautes-Provence e delle Alpi Marittime e, per la Liguria, la Provincia di Imperia.
“L’approccio transfrontaliero è sempre stato quello di partire dalle esigenze dei territori per condividere, insieme ai partner, strategie che possano rispondere alle comuni fragilità – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti. – Questi due nuovi bandi ben si inseriscono in questa logica, nell’ottica di consolidare lo sviluppo economico e sociale anche attraverso un miglioramento della governance di cooperazione”.
Il primo bando è dedicato ai progetti inseriti nell’ambito dell’obiettivo politico 5 “Un’Europa più vicina ai cittadini” (OP5), con cui si intende accompagnare la strutturazione di territori transfrontalieri con caratteristiche comuni e sviluppare strategie territoriali integrate, proseguendo e consolidando con la nuova programmazione le esperienze maturate nel corso degli ultimi periodi di programmazione attraverso i PIT (2007-2013) e i PITER (2014-2020).
Per i Piani Integrati TERritoriali (PITER+) 2021-2027 del bando OP5 possono candidarsi solo i territori dei sei PITER 2014-2020, in conformità alle decisioni del Comitato di sorveglianza del 5 luglio 2023 (per il territorio imperiese si tratta dei PITER ALPIMED e PAYSAGES).
La misura è composta da due fasi, la prima si aprirà il 30 ottobre e si concluderà il 31 gennaio 2024, con una disponibilità di 3,5 milioni di euro e prevede il deposito della strategia e del progetto di coordinamento e comunicazione. La seconda fase partirà in primavera 2024.
Il secondo bando, invece, è dedicato ai microprogetti e punta ad allargare la platea dei beneficiari, attraendo nuovi soggetti come associazioni e piccoli comuni che non hanno mai partecipato alla progettazione europea.
Questa misura finanzierà progetti di piccola entità, per importi compresi tra i 25mila e i 75mila euro e potrà associare fino a quattro partner, in merito ai temi ambientali e della digitalizzazione.
La disponibilità di questo primo bando, che rimarrà attivo dal 23 ottobre al prossimo 5 marzo, è di un milione e 160mila euro di contributo Fesr.