video
play-rounded-outline
02:45

La seduta del Consiglio Comunale di Ospedaletti del 28 settembre è stata aperta dalla consegna di una pergamena alla Confetteria Il Capriccio per la sua trentennale attività svolta nella cittadina, e di una targa a Pier Franco Rivano, Luogotenente dei Carabinieri adesso in pensione dopo aver comandato la locale stazione CC per oltre vent’anni.

Nell’occasione abbiamo raccolto qualche dichiarazione di Rivano, sardo di origine.

“Sono arrivato a Ospedaletti nell’ottobre del 1991 – ricorda – dove sono diventato comandante nel 2000. In 23 anni ne sono successe di cose, tanti aneddoti da ricordare ed anche da raccontare, dall’inchiesta sulla vicenda definita ‘Sesso in Chiesa’ nel 2009, alle coltivazioni di marijuana scoperte nelle campagne. Brava è stata l’Arma ma bravi davvero i cittadini di Ospedaletti e anche quelli di Coldirodi sulla quale frazione esercitiamo la giurisdizione, a offrire sempre la massima collaborazione nelle indagini. A tutta quella gente voglio dire grazie di cuore”.

“Oggi voglio fare un grande in bocca al lupo al Maresciallo Capo Daniele La Sacra che mi ha sostituito, con la speranza che questa onda positiva da parte dei cittadini verso i Carabinieri possa continuare nel tempo”.

Ho avuto cinque sindaci a Ospedaletti – dice Rivano – quando arrivai c’era Stefano Ghirardelli, poi fu la volta di Flavio Parrini ed entrambi purtroppo non sono più tra noi, poi Eraldo Crespi, Paolo Blancardi e l’attuale sindaco Daniele Cimiotti. Con tutti loro si è creata questa collaborazione, vincente, che ha permesso ai cittadini-amici di percepire una netta sensazione di sicurezza, aldilà di qualche sporadico episodio delittuoso”.

“Adesso Pier Franco Rivano inizia a studiare cosa fare da grande – scherza – e ci sarà anche spazio per la Sardegna nella mia isola di San Pietro dove si trova un angolo di Liguria con gli abitanti di origine genovese: ci sarà sicuramente l’occasione per un ritorno alle origini”.