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Una delle molte particolarità di Ceriana è il gran numero di edifici religiosi che essa presenta a fronte della ridotta popolazione: infatti, il borgo della Valle Armea presenta ben ventidue chiese e cappelle a fronte di una popolazione di circa 1.100 abitanti. Vale a dire, una chiesa ogni cinquanta persone.

Tra queste, le più importanti, di cui Riviera Time si è già occupata in passato, sono la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, la omonima Chiesa Vecchia, la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, l’Oratorio della Visitazione, quello di Santa Marta e quello di Santa Caterina di Alessandria. Ne esistono poi molte fuori dal centro storico, come per esempio l’antica Chiesetta di San Salvatore.

Tra le chiese meno conosciute, svetta però quella dedicata a Sant’Antonio da Padova, eretta intorno al 1630 nella parte bassa del paese.

Accanto a questa, la Cappella di Nostra Signora di Laghet, situata nei boschi prospicienti il borgo, e chiaramente dedicata al celebre culto che accomuna la Costa Azzurra alla nostra parte di Liguria.

Non ultima, la Chiesetta di San Giovanni Battista, la quale si trova sotto al Monte Bignone, al confine tra Sanremo e Ceriana. Edificata nel 1667 e ristrutturata esattamente trecento anni dopo, è un perfetto esempio di edificio di culto contadino. In particolare, colpisce l’attenzione il portico con i tre archi a tutto sesto. La tradizione vuole che il 24 giugno di ogni anno, i cerianaschi vi si rechino per trascorrervi la notte presso un falò, e poi passare una giornata all’insegna dell’allegria, del cibo e della musica.