Walter Barberis

“I cervesi non sono soltanto i cittadini iscritti nei registri dell’anagrafe, sono anche le persone che amano Cervo con il cuore. Ed il professor Walter Barberis è una di queste”. Sono le parole del sindaco Lina Cha nel conferire la cittadinanza onoraria al professore “e sono felice quando penso che lui si è innamorato di questo piccolo e meraviglioso borgo”.

Dopo Sandor Vegh, il fondatore del Festival Internazionale di Musica da Camera, lo scrittore Pietro Citati ed il pittore Pietro Martina, il consiglio comunale di Cervo ha conferito, all’unanimitĂ , la cittadinanza onoraria al professor Walter Barberis. Una figura illustre che “ha dichiarato il suo profondo legame con la nostra comunitĂ  – come si legge nel documento che ha accompagnato la richiesta al consiglio comunale – e lo ha dimostrato contribuendo alla realizzazione delle molteplici iniziative culturali che danno lustro e prestigio a Cervo”.

La cittadinanza è stata conferita in una cerimonia che si è tenuta a Palazzo Viale. Al professore il sindaco Cha ha consegnato una pergamena e la chiave della città.

Il professor Barberis vanta una lunga frequentazione nella comunità cervese fin dalla fine degli anni Sessanta inserito nella famiglia Martina quale genero dell’illustre pittore. Barberis si è gradualmente inserito nel borgo rafforzando nel corso degli anni il legame con Cervo, legame che si è snodato in parallelo con il suo iter in ambito universitario ed editoriale.

“A Cervo sono arrivato nel 1969 – ha detto il professore – per Anna, che ora è mia moglie. E quello che mi piace di Cervo è la cura e l’attenzione con cui questo borgo è stato mantenuto in tutto questo tempo”. Barberis ha ricordato il suo libro “Il bisogno di Patria” di cui è stato letto un passaggio.  

“Siamo felici e orgogliosi – ha detto Lina Cha, sindaco di Cervo – di avere un testimonial così importante per la nostra comunità. Barberis ha condiviso i suoi meriti professionali, nonché la conoscenza dell’ambiente letterario ed editoriale, per la realizzazione delle importanti iniziative letterarie “Cervo ti strega” e “Cervo in Blu di inchiostro” e di altre, sempre collegate al mondo della letteratura e dell’editoria, di carattere culturale, tutte iniziative che si svolgono nel nostro bel borgo”.

Barberis ha avuto una solida carriera universitaria: è titolare della cattedra di Storia Moderna e della docenza di Metodologia della Ricerca Storica presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino e ha maturato una lunga esperienza presso la prestigiosa Casa Editrice Einaudi di Torino, giovanissimo quale componente della redazione storica, con incarichi sempre più di rilievo nel corso degli anni, fino a ricoprire il ruolo di responsabile di alcune collane editoriali, di segretario generale, di componente del consiglio di amministrazione e infine di presidente della Giulio Einaudi Editore.

Nel suo lavoro universitario ed editoriale si intersecano molteplici attività, come le specializzazioni alla Sorbona di Parigi, i seminari nella veste di docente tenuti in Italia e all’estero, gli incarichi di ordine editoriale e culturale da parte parte della presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché numerosi riconoscimenti. Da citare l’incarico ottenuto dal Ministero, insieme allo storico Giovanni De Luna, di curatore dell’importante mostra “Fare gli Italiani”, organizzata a Torino nel 2011 in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Inoltre ha fatto parte del consiglio generale della Compagnia di San Paolo (2016-2019), e ne ha coordinato la commissione arte, cultura e innovazione culturale.