Davide Re non riesce nell’ultima impresa di un Mondiale, sui 400 metri, comunque molto positivo. A Budapest, nella sua batteria di semifinale, Re ha chiuso al quarto posto con 45.29 peggiorando il suo crono precedente di otto centesimi, mancando l’accesso all’ultimo atto. È stata una gara molto movimentata con due infortuni ed in particolare quello occorso al bahamense Steven Gardiner, alla vigilia dato tra i favoriti per il titolo. Davanti a tutti si è piazzata l’americano Hall con il tempo 44.43 davanti al giamaicano Bailey.
Davide Re ha corso nella terza batteria di semifinali, dopo il bel successo del giamaicano Watson (44.13) che aveva bruciato il fortissimo Van Niekerk, in finale sul filo del rasoio grazie al ripescaggio. Affermazione con record europeo (44.26), nella seconda frazione, per il britannico Hudson-Smith davanti a Kirani James.
Nel dopo gara, ai microfoni di Rai Sport Re ha rivelato alcuni retroscena: “Sono soddisfatto della gara in sé. L’altra sera, dopo le batterie, ho avuto crampi e coliche addominali, non so se causati dal cibo o dall’aria condizionata. Alle 7:30 di ieri mattina ho vomitato tutto e, se la gara fosse stata ieri, non avrei corso. Oggi ho cercato di inseguire il treno per poi provare il finale dell’altro giorno. Non è andata male ma qualcosa è mancato evidentemente”.
Attenzione degli appassionati imperiesi anche sulla finale del salto in alto, dove gareggiava il torinese Marco Fassinotti che però si è fermato all’altezza di 2.20 metri chiudendo dodicesimo. Il saltatore, approfittando del buon clima della Riviera, spesso si allena al campo ‘Lagorio’ di Imperia insieme alla fidanzata, la campionessa iridata Eleanor Patterson.