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Nella casa di Via Solitario delle Alpi visse il pittore Romano Campagnoli ‘rinnovando il clima di un dipingere dai segreti incantamenti dagli immanenti silenzi, dalla elegante tessitura di un segno che diviene alfabeto, parola, narrazione’.

Angelo Mistrangelo, ‘Itinerari nella luce’, catalogo Sala Bolaffi Torino, 1 aprile – 13 maggio 1999

Si può leggere nella targa alla memoria di Romano Campagnoli inaugurata questa mattina a Cervo, davanti all’ingresso della sua abitazione in via Solitario delle Alpi 34, alla presenza del sindaco Lina Cha e della delegata alla Cultura, Annina Elena.

A partire dagli anni ’50 Cervo diventa il paradiso di un gruppo di pittori piemontesi (Adalberto e il figlio Romano Campagnoli, Francesco Casorati, i suoi genitori Felice Casorati e Daphne Maugham, Piero Martina, Sergio Saroni e Mauro Chessa) che si innamora del borgo al punto di sceglierlo come dimora per le vacanze estive, ma anche quale luogo di ispirazione e di lavoro.

Dal 2019, grazie alla collaborazione con i familiari di questi artisti, l’amministrazione comunale ha voluto istituire un significativo evento denominato ‘Pittori famosi’ che ogni anno rende omaggio ad uno di loro. Non solo pittore, ma anche incisore, Romano Campagnoli si è espresso attraverso parecchie serie di opere di grafica, come le incisioni e le litografie, che hanno rivestito un ruolo molto importante nella sua produzione artistica.

Le parole di Lina Cha e Marcello Campagnoli

“Un percorso artistico, un progetto che è iniziato tre anni fa e che ha visto già posizionare altre tre targhe importanti legate ai pittori piemontesi che hanno dimorato in Liguria negli anni negli anni ’50. Abbiamo iniziato con Pietro Martina, a seguire Francesco Casorati e oggi è la volta di Romano Campagnoli. Cervo è un borgo elettivo, è bello e la bellezza attira bellezza. Questi pittori hanno scelto Cervo come luogo per le vacanze e hanno addirittura comprato casa; come sindaco sono veramente onorata di aver avuto questi illustri personaggi del mondo dell’arte”, ha esordito ai nostri microfoni il sindaco di Cervo, Lina Cha.

Cervo è arte. “Penso che su questo tema proprio legato all’arte Cervo debba fare ancora tanto. Abbiamo la musica celebrata attraverso il Festival al suo sessantesimo anno; la letteratura con il decimo compleanno di ‘Cervo ti Strega’; lo stesso spazio e la stessa grande dignità deve avere la pittura e le arti figurative”, ha proseguito il primo cittadino.

La famiglia Campagnoli, nella persona di Adriano Campagnoli, figlio di Romano, ha regalato un’opera, una litografia policroma dal titolo ‘Mareggiata’, al Comune che l’ha donata, nella serata dell’11 luglio dell’evento Cervo Ti Strega, al marito di Ada D’Adamo, vincitrice postuma del Premio Strega.

“Questa è la casa dove fin da piccolo sono cresciuto e sono venuto a passare tutte le estati e dove vedevo lavorare alle tele mio nonno e mio papà che erano affascinati dal paesaggio. Questa cittadina arroccata su un Golfo è un pezzo del mio cuore”, ha commentato Marcello Campagnoli, figlio di Romano.

Questa sera alle 18:00 nell’oratorio di Santa Caterina si svolgerà una conversazione sull’artista, coordinata dalla prof.ssa Antonella Martina. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Lina Cha e della delegata alla Cultura Annina Elena, interverranno lo storico dell’arte dott. Alfonso Sista, il prof. Giuseppe Bertero, Marcello e Adriano Campagnoli.

Di seguito alle 19:00 si terrà la cerimonia di apertura vera e propria, presso il Bastione di Mezzodì, della mostra di Romano Campagnoli ‘Oltre mare‘, curata da Pino Mantovani, con un piccolo concerto con il St. George trio (Maurizio Pettigiani percussioni, Giovanni Gandolfo chitarra, Luca Valenti basso).

Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti: 17:30 – 19:30 e 20:30 – 23:00, ogni giorno con ingresso libero. 

Le interviste complete a Lina Cha e Marcello Campagnoli nel video-servizio a inizio articolo.