Confermata anche per il 2023 “Nidi Estivi”, la misura di Regione Liguria pensata per sostenere i Comuni che stanno garantendo almeno due settimane di apertura consecutive tra luglio e agosto 2023 nei nidi d’infanzia e servizi analoghi a questi. Anche quest’anno sono stati stanziati 500mila euro; i fondi saranno ripartiti tra i Comuni capofila dei vari distretti sociosanitari liguri, che provvederanno a loro volta a erogare ai titolari privati accreditati/parificati aderenti all’iniziativa le quote loro spettanti sulla base del riparto regionale.
“Siamo ormai giunti alla settima edizione di ‘Nidi Estivi’, a conferma del grande appezzamento dei comuni e delle famiglie di tutto il territorio – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Giacomo Giampedrone – nel 2022, per esempio, avevano aderito all’iniziativa 84 Comuni, coinvolgendo 214 servizi estivi dedicati alla prima infanzia sia pubblici che privati: una sinergia tra servizi per la prima infanzia della pubblica amministrazione e di associazioni che l’anno scorso era riuscita a garantire oltre 7.500 posti dedicati ai bimbi fino ai 3 anni. Aiutare gli enti locali a tenere aperte le strutture anche nel pieno dell’estate – continua l’assessore Giampedrone – è di fondamentale importanza per le famiglie, specialmente per i genitori lavoratori che spesso nei periodi di vacanza incontrano difficoltà nel trovare luoghi adatti ad accogliere i loro figli”.
“Grazie a questa misura i servizi per la prima infanzia della Liguria assolvono alle preziose funzioni di presidio educativo e sociale anche in estate – spiega l’assessore alla Tutela dell’Infanzia Simona Ferro. – Attraverso l’erogazione di questi fondi Regione Liguria si dimostra concretamente vicina ai Comuni, alle strutture pubbliche e private che mettono a disposizione quasi 8mila posti e, ovviamente, alle famiglie e ai bimbi che beneficiano del servizio”.
“La somma di 500mila euro andrà a compensare le spese sostenute dagli enti locali per garantire il servizio di nido d’infanzia nei loro territori. L’assegnazione delle risorse per i singoli Comuni sarà quantificata in base al numero dei posti messi a disposizione da ciascuna struttura per la prima infanzia (nidi d’infanzia, centri bambine e bambini, servizi educativi domiciliari, sezioni primavera a titolarità di enti pubblici come di enti privati che hanno percorso la via dell’accreditamento), al numero di giorni di apertura garantiti nel periodo luglio e agosto 2023 e al numero di ore di apertura giornaliera garantita nello stesso periodo, ovvero un meccanismo tanto più premiante quanto più un servizio si impegna a prolungare l’apertura anche in estate. Questa iniziativa conferma l’attenzione verso i nostri più piccoli ‘cittadini’ che così, anche nel periodo estivo, possono continuare a usufruire di una importante occasione di socializzazione in ambienti e con personale di qualità a loro dedicati, tra i loro pari”, conclude.