In relazione al perdurare della delicata situazione migratoria, presso la città di confine non si arresta l’attività della Polizia di Stato, che opera nell’ambito del dispositivo di sicurezza disposto dal prefetto di Imperia e declinato in ordinanze di servizio emanate quotidianamente dal questore di Imperia.
Due giorni fa, il personale della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, ha proceduto all’arresto, per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, nei confronti di un cittadino tunisino senza fissa dimora, particolarmente pericoloso e violento.
Nel dettaglio, si tratta di un tunisino, B. O. del 2002, fermato verso le ore 11.00 del 27 luglio, nell’ambito di un programmato servizio di squadra mista italo-francese, durante i controlli nella stazione ferroviaria di Ventimiglia, che la Polizia di Frontiera svolge quotidianamente, secondo le direttive della I Zona di Torino e della Direzione Centrale Immigrazione e frontiera.
Alla richiesta di fornire le proprie generalità e farsi identificare, lo straniero con precedenti specifici, urlava frasi sconnesse in direzione degli operatori; si rifiutava di esibire i documenti e di fornire le proprie generalità, allontanandosi dal luogo del controllo.
Gli agenti, quindi, cercavano di bloccarlo intimandogli ripetutamente di fermarsi per farsi identificare, ma lo straniero continuava ad urlare con tono minaccioso, scalciando e sgomitando per evitare che si avvicinassero. Riusciti a bloccarlo, con difficoltà dovute anche alla prestanza fisica del soggetto, per nulla collaborativo, causava lesioni personali ai due operatori di Polizia, che sono dovuti poi ricorrere in ospedale per le cure mediche.
Con enorme difficoltà e con l’ausilio di altro personale, si procedeva ad arrestare lo straniero, posto poi a disposizione dell’autorità giudiziaria, in particolare della Procura della Repubblica di Imperia, che ha proceduto a sottoporlo a processo per direttissima, dove l’arresto è stato convalidato.
Al termine del processo, tenuto conto dei precedenti e della grave condotta posta in essere dal tunisino, il prefetto di Imperia Valerio Romeo, dopo aver manifestato piena solidarietà ai due poliziotti feriti, ha emesso il provvedimento di espulsione coattiva dal territorio nazionale, a cui il Questore Peritore, tramite personale della Polizia di Frontiera e della Questura di Imperia, ha dato esecuzione con l’accompagnamento al Centro Rimpatri di Milano.
Piena solidarietà è stata espressa agli agenti anche da parte della Direzione Centrale Frontiera e Immigrazione del Ministero dell’Interno, tramite il dirigente del settore Martino Santacroce e da parte del questore di Imperia Giuseppe Peritore, nonché del direttore della Zona Polizia di Frontiera Piemonte Liguria e Valle d’Aosta Francesco Borrè.