Oltre 500 persone hanno manifestato ieri sera a Badalucco in segno di protesta contro gli studi per la costruzione di una diga o invasi lungo il fiume Argentina.
Accompagnati da alcuni membri della banda cittadina al motto di “Un solo grido, un solo allarme la diga è in fiamme, la diga è in fiamme”, gli abitanti hanno sfilato in corteo per le vie e piazze del borgo con striscioni, manifesti e cartelli per ribadire il loro ‘no’ alle opere idrauliche.
L’episodio segue le dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco di Triora, Massimo Di Fazio, che si è detto pronto a seguire il progetto di invasi sul suo territorio comunale.
Dopo gli striscioni apparsi nei giorni scorsi dalle facciate di diverse case del ‘paese del buon vivere’ – che ha fatto del fiume il suo punto di forza turistico e non solo – quello di ieri è stato l’ennesimo gesto di dissenso dei residenti della vallata.
L’amministrazione comunale raccolte le istanze della popolazione si è detta pronta a proseguire nell’azione legale dopo il ricorso presentato al Tar in merito allo studio di fattibilità della diga.