Nonostante le condizioni del mare poco indicate per uscire a fare bio-snorkeling, la giornata organizzata da Bordighera Blu Park il 26 luglio è stata un successo. Un nutrito gruppo di bambini e ragazzi ha partecipato, fin dal mattino, a una piccola lezione di biologia marina in spiaggia, seguita da una bio-passeggiata alla scoperta di fauna e flora dell’ambiente costiero che ha fornito tanti spunti educativi e didattici per coinvolgere i partecipanti.

“Siamo riusciti a osservare una piccola parte di quello che avremmo potuto vedere facendo lo snorkeling – spiega Franco Borgogno, responsabile del progetto – ma abbiamo dato ai partecipanti l’idea della ragione per cui portiamo avanti il progetto Bordighera Blu Park, cioè perché conoscendo la ricchezza della biodiversità del mare, in particolare di questo angolo di mare a Capo Sant’Ampelio, diventa molto più chiara e più semplice la ragione per cui dobbiamo tutelarlo. Passeggiando sulla spiaggia abbiamo potuto osservare quello che altrimenti non avremmo visto, imparando quindi a soffermarci sui dettagli e a percepire così la ricchezza di questo ambiente”.

Grande è stato l’entusiasmo dei piccoli partecipanti con i ritrovamenti di stelle marine, ricci, granchi, meduse, Posidonia e alghe, molti dei quali portati sulla spiaggia in seguito alla mareggiata. “Grazie alla disponibilità dei ragazzi partecipanti e delle loro famiglie abbiamo potuto dare una nuova lettura della spiaggia come libro che racconta il mare – commenta la biologa marina Monica Previati – la mattinata è stata particolarmente interessante grazie al ritrovamento di diversi organismi spiaggiati dalla mareggiata: abbiamo potuto incontrare e osservare da vicino diversi animali e alcune parti dei loro corpi di cui non molti conoscono le caratteristiche, come la particolare bocca del riccio, detta lanterna di Aristotele, oppure alcune stelle marine con braccia che si stanno sviluppando dopo l’attacco di predatori. È stata una bio-passeggiata che ha coinvolto i partecipanti permettendoci di scoprire il mare da un’altra prospettiva”.

La giornata, realizzata in collaborazione con il Comune di Bordighera, lo stabilimento Amarea e con il supporto tecnico dell’associazione Informare, si è conclusa poi alle 21.00 sulla rotonda di Capo Sant’Ampelio con la proiezione di alcuni video che illustravano i fondali del Capo e con la premiazione dei piccoli partecipanti, a cui è stato consegnato un diploma di partecipazione. Si trattava del primo evento pubblico di Bordighera Blu Park dedicato alla divulgazione, che segue alle attività portate avanti la scorsa primavera con le scuole e all’immersione di giugno sui “Tuvi” dedicata ai subacquei. Un primo semestre di attività che ben racconta il progetto e i suoi obiettivi di educazione sul territorio. “Il prossimo anno allargheremo le collaborazioni con il mondo della scuola – spiega Borgogno – mentre per fine estate stiamo lavorando a un nuovo evento aperto ai subacquei. Sicuramente calendarizzeremo altri appuntamenti aperti al pubblico come quello di oggi: per restare informati su Bordighera Blu Park ci sono le pagine social, e presto partirà anche una newsletter”.

Bordighera Blu Park è realizzato da European Research Institite e dalla biologa marina Monica Previati con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Simbiosi e con la collaborazione del Comune di Bordighera.

Tutelare, proteggere e valorizzare sono le missioni del progetto che racconterà i diversi habitat di Capo Sant’Ampelio, dalla costa, passando per i trenta metri di profondità dei “Tuvi e arrivando alle “Bianche”, una zona profonda, poco conosciuta, accessibile solo ai subacquei più esperti, che si distingue per la presenza di specie rare, di estrema valenza scientifica. Bordighera Blu Park vuole recuperare questo peculiare ecosistema proteggendone la biodiversità e favorendo la promozione di modelli di gestione sostenibile. Il progetto si svilupperà fino al 2025 arrivando a garantire la rinaturalizzazione e la completa fruizione naturalistica dell’area di Capo Sant’Ampelio.