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Dal 31 luglio al 5 agosto a Sanremo la settimana sarà ricchissima, senza soluzione di continuità per un’edizione che vede le due manifestazioni di Rock in The Casbah e Bravo Jazz unirsi proprio nel giorno della Head-liner di mercoledì 2 agosto, che ci porterà lontano con l’Orchestra Compay Segundo de Buena Vista Social Club.

Come consuetudine, l’organizzazione è dell’Associazione Fare Musica con il contributo del Comune di Sanremo, Assessorato alla Cultura e Manifestazioni. La direzione artistica degli spettacoli viene firmata da FARE MUSICA (Enzo Cioffi per Bravo Jazz e Larry Camarda per Rock in the Casbah).

L’imperativo è sempre stato quello di valorizzare socialmente e culturalmente un territorio particolarmente adatto, una sorta di palcoscenico naturale diventato cardine assoluto dell’attività artistica cittadina. 

Nell’etimologia araba il termine Casbah va letteralmente a significare “Fortezza”, uno scrigno per conservare e preservare la musica originale, la passione e l’attitudine per il rock, da sempre considerato come sinonimo di libertà per le nuove generazioni fino a diventare quasi una nicchia di ascolto. La realtà attuale fa sicuramente meglio sperare, grazie agli attestati di partecipazione giovanissima che si sono registrati nell’ultimo anno, quello del ritorno a San Costanzo.

La prima novità riguarda la scelta di accorpare le manifestazioni in un’unica settimana di spettacolo, una settimana intera per iniziare con le note del jazz e finire con il rock, per continuare con una scelta di headliner condivisa da entrambe le manifestazioni.

Una dissolvenza incrociata scandita dai toni caldi e meravigliosi del Son Cubano. Sono solo 3 le date italiane della grande orchestra dedicata a Compay Segundo, in uscita con un nuovissimo lavoro intitolato Vivelo. Una grande operazione culturale prima di tutto, un momento di aggregazione delle due anime di Fare Musica, occasione unica per poter unire il pubblico di entrambe le rassegne sotto ad un palco quanto mai atteso.

Nel video servizio a inizio articolo le parole di Simone Parisi di Fare Musica e dell’assessore al Turismo di Sanremo Giuseppe Faraldi.